Attualità

Il pen-iglio, figura mitologica per combattere il gesto sessista. La risposta di Miranfu all’idiozia

Donato De Ceglie
Miranfu ha trasformato la saracinesca imbrattata così
Qualche notte fa un incivile - o più di uno - ha imbrattato le saracinesche di una palestra/club per sole donne. Un pene disegnato con vernice rossa che ha "colpito" anche una saracinesca della libreria
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Enzo Covelli, anima di Miranfu, la libreria colpita dal gesto di un incivile che qualche notte fa ha imbrattato le saracinesche della palestra OnlyW.

“È agosto e sei in vacanza lontano da Trani e succede che scopri dagli amici che qualcuno ha imbrattato la saracinesca della libreria con un segno poco originale, infantile, alquanto banale quanto volgare. Il danno é irrilevante: un barattolo di vernice a smalto e dieci minuti di tempo e tutto é sistemato. Insomma, non certo una roba che possa oscurare l’atmosfera serena del viaggio familiare. Poi, però, una arriva una piccola nube. Dalle testate giornalistiche cittadine apprendi che la tua saracinesca era stata oggetto solo per caso delle ignote attenzioni. Il bersaglio era un altro. Si, bersaglio. Lo stesso sgorbio-sgarbo-spreco di vernice era stato ripetuto per ben altre 6 volte su tutte le sei saracinesche dei nostri cari vicini e amici di bottega. E non é stato un atto casuale. I nostri vicini sono infatti Francesco, Annalisa e Lester che gestiscono una palestra, un franchising particolare che offre un servizio ad un target di sole donne e che si chiama “Only W”. Le nubi intanto si sono addensate. Facile fare due più due e capire che la nostra attività é stata colpita per sbaglio e che il bersaglio erano loro. E non devi essere neanche Sherlock Holmes per capire che i falli disegnati in serie sono un chiaro atto di comunicazione sessista e fallo-centrica, oltre che vile.

Quello che ci era inizialmente sembrato un banale atto vandalico é presto diventato, senza dubbio, qualcos’altro. E ringrazio i giornalisti per aver riportato la notizia perché dietro quello che é successo non é archiviabile come una goliardata di cattivo gusto. Fare lo scherzo dei “sette venti”, quello in cui si andava a suonare a casaccio a tutti i citofoni dei condomini che incontravi per strada é una goliardata e ammetto di averlo fatto anch’io a volte. Questa cosa, invece, è un attacco preciso contro una sola persona e la sua attività. Ecco il bersaglio. C’è una chiara intenzionalità nel gesto seriale che deve essere presa per quello che è ma non per questo deve essere sottovalutata. A noi ha fatto riflettere e ci ha intristito. Ecco le nubi. Neanche un mese fa ci eravamo appassionati alla nazionale di calcio femminile e, oltre le imprese sportive, avevamo fatto il tifo per loro, straordinarie atlete in lotta nello stadio dove gli stereotipi sono più agguerriti e radicati. E ne erano uscite alla grande le ragazze, con una vittoria sorprendente in trasferta e con il pubblico in piedi ad applaudire. E avevamo avuto la netta sensazione che qualcosa stesse cambiando per davvero. Le persone “fallose” però ci sono e ci saranno sempre e sono sempre pronte al contrattacco fascista, maschilista e sempre vigliacco.

Quello che é successo servirà a ricordarci che l’intelligenza deve restare pessimista per non lasciarsi prendere da facili entusiasmi e per essere sempre vigile. Altresì la volontà deve restare ottimista, senza cedimenti. Così da librai, parte di una comunità educante, non ci sentivamo tranquilli nell’ignorare l’accaduto, specie in questo momento storico. Oltre questo scritto abbiamo pensato di rispondete anche con un gesto grafico, convinti che l’ironia, la bellezza, l’arte e la cultura sono una possibile risposta alle barbarie e alle nubi. Guai ad arrendersi. A settembre con i Dialoghi e i Dialokids siamo pronti a rilanciare con una mostra di disegni pensanti in risposta ai pensieri “fallosi” e che trasformerà le vetrine e la strada in una galleria a cielo aperto. Ora abbiamo un ultimo compito: che fare del pen-iglio? Lasciarlo come monito o cancellarlo? Avete suggerimenti? Per ora lo lasciamo lì, suggerendo un’alta chiave di lettura: “Continueremo sempre, con tutte le nostre forze a combattere gli stereotipi di genere”. Un abbraccio ai nostri amici della palestra “Only W” e un grazie ai giornalisti e a quanti ci hanno dimostrato la loro solidarietà”

venerdì 16 Agosto 2019

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