La distanza di quarantasette punti in classifica tra le due squadre lascia ben intendere chi sia la favorita pernla vittoria del match.nCiononostante, l’Adriatica Trani è chiamata a centrare la terza vittoria consecutiva in campionato contro lenragazze del Mesagne Volley: la gara valida per la ventesima giornata di serie C femminile è in programmandomenica 17 marzo, alle ore 18.30, tra le mura amiche del “PalaFerrante” di Trani.nA novembre 2018 l’ultimo confronto tra le due squadre, con la vittoria delle tranesi con il risultato di 1-3.
Lenmesagnesi occupano il penultimo posto in classifica, a fronte dell’unico successo conquistato in stagionencontro le ragazze dell’Alixia Sannicola. Nell’ultima giornata di campionato disputata, le ragazze delnpresidente Sportelli hanno ceduto in tre set alle ragazze della Nelly Volley (20-25, 22-25 e 8-25 i parziali dingara).nTutt’altra scia per l’Adriatica Trani, prima in classifica con il bilancio di diciassette vittorie e due sconfitte.nL’ultima vittoria in campionato, la seconda di fila, conquistata contro le ragazze dell’Erredi Taranto con ilnrisultato di 0-3 ha ulteriormente consolidato il primo posto delle tranesi.
Nel pre-gara, mister Mazzola non è sembrato preoccupato dal quasi testacoda contro il Mesagne:n«Abbiamo sicuramente una partita che potrà allungare il numero di vittorie» ha commentato il tecnico,n«come sempre l’affronteremo con la giusta concentrazione provando a far rifiatare chi sino ad oggi non hanpotuto riposare».nL’ultima vittoria conquistata tra le mura dell’Erredi Taranto ha rafforzato le convinzioni del coach: «Credonche il periodo di calo naturale in una stagione così impegnativa sia passato» ha ammesso Mazzola, «lanpartita di Taranto ci ha dimostrato che stiamo tornando in condizione più che altro mentale. Fisicamente,ngrazie all’ottimo lavoro del nostro preparatore Samuele Borgia, stiamo continuando ad essere in ottimencondizioni».nA sei giornate dalla conclusione del campionato, non cambiano le aspettative di mister Mazzola: «Comensempre continuiamo a lavorare partita per partita, senza fare calcoli».