Calcio

Coronavirus, l’appello dell’attaccante Picci: “Restate a casa. Al campionato ci pensiamo dopo”

Antonio Digiaro
Anton Giulio Picci
Le dichiarazioni dell'attaccante biancoazzurro Antonio Picci, in merito all'emergenza nazionale
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Restate a casa”. I calciatori continuano a dare il buon esempio e in un momento in cui non tutti hanno recepito l’obbligo di rimanere tra le mura domestiche, un ruolo fondamentale possono ricoprirlo gli atleti più amati. È il caso di Picci.

Tra i tanti appelli social rimbalzati in rete, in questi ultimi giorni, è arrivato anche l’invito a restare a casa da parte dell’attaccante della Vigor Trani. Che a Trani si senta a casa lo ha sempre ribadito a chiare lettere e con forza: giunto in rosa la scorsa estate, ha stretto un rapporto viscerale con la città e i suoi tifosi. Così, in un momento di grande difficoltà, con la squadra ferma in attesa di riprendere gli allenamenti, ha voluto lanciare anche lui l’appello, ai tranesi e non, di restare a casa seguendo le indicazioni del Governo per sconfiggere la pandemia del Coronavirus.

Raggiunto da un’emittente locale televisiva, Picci ha dichiarato: “In casa puoi fare molto poco, perché i veri allenamenti sono quelli fatti con la palla, con cambi di direzione e tiri in porta. Non si possono fare allenamenti veri e propri stando chiusi in casa, ma non si possono comunque fare allenamenti all’aperto con la squadra: c’è il rischio che qualcuno sia asintomatico, positivo al Covid-19, e possa contagiare gli altri. Non ho dubbi, sono favorevole alla conclusione dei campionati, ma sono molto pessimista per quanto riguarda la ripresa immediata del torneo: vedendo, giornalmente, i dati e il bollettino medico, ma soprattutto vedendo come alcuni si stanno comportando, mi sembra molto difficile, se non impossibile, ripartire subito”.

L’attaccante tranese, recupera dal lungo infortunio che lo ha visto fuori dal campo per tutto il girone di ritorno del campionato di Eccellenza, e dice di essere carico: “Ho ormai recuperato dall’infortunio ma non sono al massimo delle condizioni fisiche. Sicuramente, se ci sarà da entrare in campo nelle ultime partite, non mi tiro indietro e sono porto a dare il mio contributo, come ho sempre fatto nella mia carriera. Il mio invito è quello di restare a casa. È una situazione drammatica per tutti, ma adesso restiamo tutti a casa”.

sabato 21 Marzo 2020

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