Classe 2001, ha conquistato tutti connle sue prestazioni tra i pali, è stato aggregato alla prima squadrangià all’età di 14 anni. Tranese doc, oggi portiere della VigornTrani: stiamo parlando di Umberto Pellegrino.
Abbiamo incontratonUmberto alla vigilia dell’importante sfida di domenica 6 ottobrencontro la capolista Martina.
Come nasce la passione per il ruolondel portiere?
Sin da piccolo, il calcio è stato la mia più grande passione. La passione per la figura del portiere si è rafforzatanguardando la finale dei mondiali del 2006 con Buffon che abbassa lansaracinesca su Zidane. Posso dire che di la ha avuto tutto inizio.
Chi è il tuo idolo? n
Attualmente mi ispiro molto adnHandanovic, portiere dell’Inter, per le sue doti da portiere e danpara rigori, cosa che a me piace molto fare perché è come sensegnassi un gol, ma in passato ammiravo e ammiro molto Buffon, comenho già detto.
Il ruolo del portiere sappiamo che ènun ruolo abbastanza particolare, ma quanto contano i centimetri pernun portiere?
Io personalmente sono alto 1,86.nL’altezza è ovviamente un’arma in più per un portiere, ma non devenessere un alibi per chi non la possiede, vedi l’esempio di Gillet.nCiò che conta davvero, secondo me, è la convinzione di potercelanfare. n
Come fai ad unire la passione per lonsport con lo studio?
Posiziono studio e sport al primonposto perché entrambe le cose potrebbero garantirmi un futuro. La scuola, chenho scelto qualche anno fa, fortunatamente, non lascia in disparte lonsport ed è anche grazie a questo che ho la possibilità di continuare angiocare. Studio subito dopo l’allenamento, 3/4 ore al giorno per darenil massimo anche tra i banchi.
Quali sono le esperienze che piùnricordi nel settore giovanile?
Non posso che dimenticare il mionritorno in campo 2 anni fa, dopo 4 mesi di infortunio. È stato unnritorno incredibile in cui mi sono ripreso il posto da titolarenparando ben 9 rigori consecutivi su 10 in un unico campionato, quellondegli allievi. È stato un periodo molto difficile, perché vederengli altri che giocavano al posto tuo non è facile, ma ormai ènsuperato e resta solo un ricordo che difficilmente dimenticherò.
Quali sono le sensazioni che unngiovane portiere come te prova nel difendere i colori della primansquadra della sua città?
Sono molto orgoglioso e onorato, poinviene tutto il resto come la felicità e la soddisfazione dinindossare la maglia della mia Città, la quale ha alle spalle anni dinprofessionismo e una tifoseria da fare invidia a diverse piazze.
Cosa provi nel vedere la squadrancosì in salute e quali sono le tue impressioni per il proseguo delncampionato?
Vincere è la cosa più bella delnmondo, però nel calcio non è sempre facile. Abbiamo affrontatonpartite difficilissime, ma grazie alla forza del gruppo e dei tifosi,nche ci hanno seguito in tutte le partite, siamo riusciti ad andarenoltre le nostre difficoltà e portare a casa 10 punti in 4 partite. nL’atteggiamento è quello giusto e bisogna continuare ad averlo pernmigliorarci giorno dopo giorno.
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