Calcio

Una Vigor Trani infuriata deve accontentarsi del pareggio: con Gallipoli è 1-1

La Redazione
Vigor Trani-Gallipoli
Negro segna il vantaggio, poi recuperato con un dubbio rigore. Il ds Morgese: "Questa volta è giusto che ci lamentiamo noi"
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Un pareggio con il risultato di 1-1 che va molto stretto ad un’infuriata Vigor Trani. È l’estrema sintesi di un match, conteso al Gallipoli nel pomeriggio di ieri tra le mura del Comunale di Trani, che pareva dovesse giovare nel migliore dei modi ai padroni di casa prima della dubbia assegnazione di un rigore a favore dei salentini. Un’eventuale vittoria avrebbe permesso ai tranesi, ora a quota 20 punti, di portarsi proprio al posto del Gallipoli in quella che è l’ultima piazza utile per i PlayOff: la Vigor resta a sole due lunghezze dagli avversari e mantiene la zona calda dei bassi fondi a debita distanza, lontana 5 punti.

Al match del Comunale i biancoazzurri, miglior difesa del girone dopo 14 giornate, non possono contare sulle presenze di Guerra, squalificato, Modesto, Ciardi e Cepele, in panchina per leggeri infortuni. La formazione titolare è quindi composta da: Petranca, Muciaccia, Serino, Mazzilli, Camasta, Bartoli, Cormio, Schirizzi, Musa, Negro, Mongiello.

CRONACA. In avvio di gara è Musa a rendersi pericoloso, agganciando un pallone in area senza poi riuscire ad indirizzarlo a rete. Ancora Musa, al 24esimo minuto, s’invola verso la porta giallorossa, saltando Greco e servendo Negro, ex della gara, che segna il tap-in del vantaggio. Il Gallipoli, al minuto 29, tenta una conclusione con Portaccio, agevole la risposta di Petranca. A seguire, la percussione di Negro porta Mongiello a tu per tu con l’estremo salentino, ma senza trovare successo. Una doppia conclusione allo scadere di frazione, prima con Negro e poi con Schirizzi, chiude i 45 minuti.

Nel secondo tempo è il Gallipoli a farsi più pericoloso: Portaccio ci prova dalla lunghissima distanza, seguito qualche minuto dopo da De Leo che in solitaria non trova la porta. Superato il quarto d’ora, il Gallipoli ottiene un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara Acquafredda per presunta deviazione di mani di Camasta su cross ravvicinato di Mauro: Sansò realizza il goal del pareggio. La Vigor ritorna in offensiva, con una doppia conclusione di Negro che impensierisce il portiere Passaseo e Musa, che calcia a lato del palo. Il triplice fischio divide la posta in palio al Comunale.

Tanta rabbia, nel post-gara, per la decisione arbitrale rivelatasi decisiva ai fini del match. Ai microfoni della stampa c’è il direttore sportivo Morgese, che dichiara: “Ci hanno fischiato contro un rigore inesistente, e oggi è giusto che ci lamentiamo noi dopo che domenica scorsa si sono lamentati a Barletta. Non accetto quello che è successo oggi: ci siamo noi che rimettiamo la faccia, lavoriamo durante la settimana e non è giusto essere trattati in questa maniera. La partita si poteva sbloccare solo con un’invenzione degli arbitri, l’avevamo messa dalla nostra parte. Io mi assumo sempre le mie responsabilità, ma non ho ancora visto un arbitro ammettere di avere commesso un clamoroso errore come il rigore che c’è stato fischiato contro: per una volta, vorrei che fossero gli arbitri ad essere sinceri e a dirci che hanno sbagliato“.

Nel prossimo impegno, ultimo del girone di andata e fissato per domenica prossima, la Vigor affronterà il Mesagne (9 pt.) in trasferta.

lunedì 10 Dicembre 2018

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