Il “cantiere” di casa Vigor continua a prendere nuove forme. Sono stati infatti presentati negli scorsi giorni quattro innesti che si sono aggiunti alla corte di mister Sangirardi. Il primo acquisto del trio annunciato sul canale social nel giorno prima del match contro il Molfetta è Gianmarco Mazzilli. Centrocampista andriese classe ’96, lo scorso anno ha disputato il campionato di terza divisione svizzera con la maglia dello United Zurich. Ha debuttato in Eccellenza con i colori del Gravina, conquistando il campionato nell’annata 2015/2016, e vanta 14 presenze ed una rete nella stagione di Serie D giocata l’anno successivo: un colpo che l’allenatore biancazzurro ha già sfruttato fin da subito, inserendolo sul campo nella seconda frazione della scorsa partita.
Il secondo acquisto parla argentino, arriva dalla provincia di Buenos Aires ed è classe 1989: il nome di Nicodemo Paladino è stato comunicato già durante la presentazione della squadra, ma ufficializzato solo ora per via dei tempi burocratici. Centrocampista dal dribbling facile, Paladino non è potuto scendere in campo con il Molfetta ed ha dovuto vivere il match da spettatore: presto il suo esordio in Eccellenza. Uno che invece l’esordio l’ha fatto proprio domenica è stato il classe ’98 Gianni Venza, anche lui centrocampista appena arrivato e che nella passata stagione rientrava tra le pedine dell’Avetrana. L’ultimo innesto annunciato arriva direttamente dall’Australia ed è il difensore classe ’96 Zac Sfiligoi. Duttile, possente e ottimo saltatore, dopo aver militato in squadre del suo paese ha giocato nelle passate stagioni tra le fila di Pomigliano e Fulgor Molfetta.
Il “cantiere” Vigor pare ancora aperto nella ricerca di un ultimo rinforzo che vada ad aggiungersi al reparto offensivo ed il d.s. Morgese comunica: “Sinceramente ero in cerca di una nuova punta, ma al giorno d’oggi le migliori sono già piazzate nelle squadre che hanno cominciato prima la preparazione. Il nostro problema comunque non è l’attaccante, credo molto nei ragazzi come Mongiello, Terrone e Musa, punto su di loro e sono sicuro che si sbloccheranno. Nelle partite scorse abbiamo creato tanto in fase di possesso, non mi preoccupo di questo. Serve non dimenticare che siamo partiti in ritardo e con non pochi problemi, un buon attaccante non si troverà agli inizi di settembre: andiamo avanti con il gruppo che c’è ed in cui credo fortemente, altrimenti non li avrei mai scelti”.
Tra le novità, spunta anche una nuova divisa di gioco in stile “All Black’s” presentata in occasione del derby di Molfetta: realizzata completamente in colore nero, tranne che per una sottile striscia grigia laterale, sulla maglia spicca nella zona centrale l’immagine bianca della Cattedrale, simbolo della città di Trani. Presente, inoltre, il bollino tricolore che ricorda il titolo della Coppa Puglia vinta durante la scorsa stagione. In progetto, inoltre, una nuova maglia personalizzata che la società sta realizzando con un grafico.
Ai postumi dell’esordio in campionato dell’Apulia, la squadra tranese di calcio femminile, si è levata da parte della suddetta società una critica circa le pessime condizioni del terreno di gioco. Il d.s. della Morgese, a riguardo, sottolinea: “È lo stesso problema che denuncio da quando sono arrivato. Conosco bene il manutentore e so che questa situazione visibilmente in difficoltà non è demerito suo, a Bitonto ha fatto un lavoro eccezionale tanto da aver reso il campo perfetto. Purtroppo ci sono problemi sia con l’amministrazione tranese che con la burocrazia: un intervento consentirebbe al manutentore di risolvere la situazione nel giro di poche settimane. Ho anche chiesto un intervento sulle panchine, sono fatiscenti e sembrano di un’epoca fa, oltre al pessimo contorno di una tribuna favolosa, ma pare non ci sia voglia di far calcio a Trani. Poi, ripeterò sempre che le porte della Vigor sono aperte a chiunque voglia darci una mano e sarà il benvenuto”.
Infine, una piccola considerazione su questo avvio di stagione. “È un peccato vedere critiche già dopo quattro partite, servirebbe l’aiuto ed il sostegno del pubblico” aggiunge Morgese. “Ad ogni modo il gruppo si compatta sempre di più ed anche il Presidente, il quale è in piena regola ed in anticipo con tutti i pagamenti, è stato vicino alla squadra per incitarla. Sarei venuto a Trani anche a piedi – conclude il d.s.- per la tradizione e per la fame di calcio che c’è: serve restare uniti, contestare meno e andare verso l’unica direzione tutti insieme per raggiungere l’obiettivo”.