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Galati conquista il campionato italiano di vela 49er e sogna le Olimpiadi

Antonio Digiaro
Valerio Galati e Simone Ferrarese sul podio
"Questa vittoria è servita molto per la fiducia in me stesso, soprattutto in vista dei prossimi 3 mesi che saranno cruciali per la qualificazione olimpica". A dicembre ci saranno i mondiali in Nuova Zelanda
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Valerio Galati, giovane tranese di 26 anni, e Simone Ferrarese hanno conquistato, il 14nsettembre nelle acque di Gargano (Lago di Garda), il campionato italiano di vela 49er,ncucendosi sul petto il tricolore. Un vero e proprio trionfo per i due velisti, ma anche unnottimo riconoscimento per la Lega Navale di Trani e il Circolo della Vela Bari, per le qualinsono rispettivamente tesserati il nostro Galati e Ferrarese. I due atleti hanno incasellato unanserie di risultati positivi nelle 12 prove portate a termine, nei quattro giorni previsti, enconquistando così il gradino più alto del podio.

Com’è andata la gara? Ci sono stati momenti in cui hai pensato di farcela o non farcela?

È stata una lunga regata in termini di ore giornaliere passate in acqua. È durata 4 giorni,nrelativamente pochi, ma in acqua passavamo tanto tempo spesso ad aspettare il vento. Nenabbiamo avuto sia tanto che poco ed essere riusciti a difenderci anche nel vento leggero,nche per noi è la condizione più difficile, è stata la soddisfazione più grande. In quei giorni minsforzavo nel non visualizzare nè la vittoria nè la sconfitta ma nel pensare a quel che stavonfacendo al momento e a farlo bene, penso che questo mi abbia aiutato tanto

Quali sono state le sensazioni del dopo gara? A chi dedichi la vittoria?

Dopo la vittoria ho provato una sensazione di libertá e un peso che andava via,nfinalmente ce l’avevamo fatta. Questa vittoria è servita molto per la fiducia in me stesso,nsoprattutto in vista dei prossimi 3 mesi che saranno cruciali per la qualificazione olimpica. Andicembre ci saranno i mondiali in Nuova Zelanda e lì cercheremo di qualificare l’Italia neln49er.

Cosa ti ha spinto ad avvicinarti al mondo della vela?

Ho iniziato ad otto anni alla lega navale a Trani, al mare mi ero avvicinato grazie allanpassione di mio padre per questo ambiente, oltre a lavorarci tutti i giorni ne è un grandenappasionato.

Come riesci ad unire lo sport e gli studi universitari?

Sono all’ultimo anno di giurisprudenza ma lo scorso anno ho deciso di sospendere pernriuscire a riposarmi meglio tra una regata e l’altra e non dover pensare anche ai libri.

Ti senti di dare un consiglio a quei giovani che si affacciano da poco al mondo della vela?

Secondo me bisogna essere coraggiosi e seguire la propria indole e le proprie passioni.nCrederci, senza fare troppi calcoli sul futuro, sul denaro e sulla posizione sociale. Il restonverrà da se.

giovedì 19 Settembre 2019

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