Dal 3 al 13 gennaio si è svolto a Zwolle, in Olanda, il campionato mondiale di Ornitologia: oltre 25.000 uccelli partecipanti provenienti da 24 nazioni dell’emisfero nord. Trani da anni porta a casa premi e medaglie dal mondo dell’Ornitologia grazie a Sebastiano Curci – che quest’anno, in questa competizione, vince una medaglia d’oro nella categoria “canarini arricciati” con una collezione di quattro canarini di razza Fiorino – ma a lui si aggiunge un altro nome per l’edizione 2019: Antonio Lorusso.
Antonio, medico, ha vinto la medaglia d’oro nella categoria “Ibridi” con una collezione di quattro ibridi di avifauna europea, raggiungendo un primato rimasto ineguagliato dal mondiale di Svizzera del 2004. Lo abbiamo contattato per una breve intervista, nella quale ci spiega che questa sua passione “nasce all’età di otto anni, quando chiesi ai miei genitori come regalo di promozione di terza elementare un canarino, uno di quelli che allevava un nostro amico di famiglia. Poi chiesi loro di dargli una compagna, e da allora ho sempre allevato uccelli”.
Una passione che coniuga alla sua vita professionale con grande impegno: “Il tempo da dedicare agli uccelli è in funzione delle coppie che si hanno. Io, con una decina di coppie, impiego un’ora al giorno nella stagione di riposo (autunno-inverno) e due ore nella stagione di allevamento (primavera estate)”.
Ma come si sceglie una razza da allevare? Spazi e bellezza. “Ognuno sceglie le specie e le razze da allevare in base al suo gusto personale ed all’ambiente in cui le dovrà allevare, alcune specie richiedono più spazio e più luce di altre”.
Tutte le info sulla competizione sono scaricabili qui.