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Trani, la città regina degli sport con grandi fiammate che si consumano velocemente

La Redazione
Il confronto della gradinata
Ieri il derby di calcio Trani - Corato ha registrato pochissime presenze. Nella comparazione fotografica che vi mostriamo, sopra trovate la foto della gara di aprile contro Pomezia, sotto invece la foto della situazione di ieri
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Venerdì pomeriggio siamo stati moderatori di un incontro organizzato da una realtà nascente che si occuperà di promozione della cultura sportiva, oltre ogni stereotipo, con approfondimenti, attività sociali e – come accaduto venerdì – presentazione di libri. Curva Est, questo il libro presentato, opera di Gianni Galleri, blogger e grandissimo appassionato di calcio. Abbiamo parlato di un viaggio globale, di una collezione di weekend attraverso gli stadi e le tifoserie balcaniche. A fine incontro i ragazzi della nostra città che hanno organizzato l’evento hanno avuto modo di parlare delle nostre realtà sportive, facendo emergere un dato oggettivo: in città si pratica ogni tipo di sport. Ad eccezione del curling, forse. Scherzi a parte, culliamo le realtà sportive più svariate ed aleggiano anche i prospetti di nuovi ingressi quali Equitazione e Futsal. Non possiamo che gioirne.

E ieri abbiamo avuto dinanzi agli occhi due immagini che descrivono perfettamente lo spirito che anima la città: grande voglia di sport in grande. Perchè i tifosi, delle realtà sportive che mancano di progettualità, di situazioni societarie dubbie, di annate sportive che sono già al capolinea alla partenza, sono stanchi e fanno di tutto per mostrarlo. Ieri il derby di calcio Trani – Corato ha registrato pochissime presenze. Nella comparazione fotografica che vi mostriamo, sopra trovate la foto della gara di aprile contro Pomezia, sotto invece la foto della situazione di ieri.

Al Pala Assi, situazione diametralmente opposta: il derby di basket tra Fortitudo e Juvetrani è stato illuminato dalla presenza di centinaia di persone (e spento per colpa di alcuni fari, ma la situazione strutture non vogliamo affrontarlo in questo pezzo). Il basket negli ultimi anni ha creato un interesse crescente, soprattutto di ragazzi, coinvolgendoli in ogni luogo: dal campo agli spalti. E non si dica che è una questione di moda, che è una questione di testa del cittadino medio. Se anche nel mondo del calcio ci fosse stata una società capace di creare un modello a lungo termine – con le dovute differenze di fondi necessari a supporto del progetto, chiaro – oggi non staremmo neanche qui a meravigliarci dinanzi a situazioni del genere. Perché anche con il calcio la città ha dimostrato di essere attaccata all’idea di seguire la squadra. E non vogliamo togliere meriti a chi segue il calcio tranese da sempre ed in qualsiasi condizione meteo, societaria e di rendimento.

Trani è la culla di decine di sport, in qualcuno riesce ad emergere grazie ai singoli (tra tutti, la vela ad esempio, con Valerio Galati) ma quanto sarebbe bello ritornare a calcare palcoscenici di livello con una squadra cittadina? Che sia basket, volley, calcio o tennis tavolo. Fino ad allora ci accontenteremo di godere di grandi fiammate che si consumano velocemente, come la massiccia presenza di ieri al Pala Assi, durante il derby cittadino. Se Gianni Galleri fosse stato presente ieri al palazzetto, ne avrebbe tratto spunto per un eventuale prossimo libro.

lunedì 3 Dicembre 2018

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