Spettacolo

Nando e Malia, la coppia in dis-accordo, protagonisti di Sconcerto d’amore

Ottavia Digiaro
Sconcerto d'amore
La compagnia Nando e Malia è una famiglia circense italiana conosciuta in tutta Europa per la capacità di gioco leggero che regala alle platee, recuperando la tradizione del varietà
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Una struttura autoportante, un trapezio, una fisarmonica, un violino, una tromba e tessuti aerei: sono gli ingredienti di Sconcerto d’amore, un concerto-spettacolo innovativo che racconta una travagliata storia d’amore. A tutto ciò va aggiunta la bravura di Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani, in arte Nando e Malia.

Nello chapiteau installato presso Piazza Gradenico giovedì 2 e venerdì 3 gennaio, è protagonista la compagnia Nando e Malia, una famiglia circense italiana conosciuta in tutta Europa per la capacità di gioco leggero che regala alle platee, recuperando la tradizione del varietà.

In Sconcerto d’amore, Nando e Malia propongono una scommessa, quella di giocare ai musicisti dell’impossibile, trasformando loro stessi e la struttura in un’imprevedibile orchestra, creando così un’atmosfera magica. La coppia letteralmente suona la scenografia, realizzata con una struttura d’acciaio che serve per le acrobazie aeree di Malia e per improbabili dialoghi strumentali. I pali della struttura diventano, così, batteria, contrabbasso, violoncello, arpa, campane e dialogano con una tromba, un bombardino, una fisarmonica, un violino.

Nando è un musicista eclettico, Malia un’attrice acrobata, eternamente in disaccordo sul palcoscenico come nella vita. Una storia d’amore in cui ognuno si può riconoscere, dove solo l’ironia può essere buon conduttore di affiatamento. Ma per spezzare la monotonia di coppia basta cogliere la prima mela. E qui entra in scena il pubblico, in particolare uno spettatore inconsapevole che diventa oggetto del desiderio per Malia e protagonista dello spettacolo.

Uno sconcerto d’amore dove si passa dal rock alla musica pop suonata a testa in giù dai tessuti aerei fino a toccare arie d’opera di musica classica.

Il pubblico, sempre protagonista attivo dello spettacolo, vive un crescendo di emozioni, le dissonanze si trasformeranno in armonia, con un poetico “happy ending” sul trapezio.

Sul finale una sorpresa che lascia tutti senza parole: l’arrivo sulla scena della piccola Marilù che fa riunire la famiglia e commuovere il pubblico.

domenica 5 Gennaio 2020

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