Spettacolo

Alveare. ″Nicola Landriscina, i suoi primi 40 anni″. La rubrica di Rino Negrogno

La Redazione
Rino Negrogno e Nicola Landriscina a Luna di sabbia
Nicola suona sui palchi ma anche sui marciapiedi, senza distinzione, perché per lui la musica deve esserci ovunque e comunque
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Serata divertente e interessante quella di ieri, 18 novembre 2018, a Luna di sabbia. Abbiamo parlato di Nicola Landriscina, dei suoi primi 40 anni di musica e poesia, abbiamo dialogato con lui, abbiamo ascoltato i suoi brani vecchi e nuovi.

Nicola Landriscina, artista eclettico e per certi aspetti controverso, noto cantautore, da diversi anni sulla scena musicale, molto apprezzato in Puglia e altrove. Il suo primo impatto con la musica si realizza quando, da bambino, suo nonno, il compagno Nicola Landriscina, prima consigliere comunale del PCI, e successivamente sindacalista della CIGL, lo porta con sé alla Festa dell’Unità.

Le parole amplificate: “Compagne, compagni, lavoratori…” risuonano come dischi nella sua mente; quelle bandiere, quelle danze e quei suonatori di fisarmonica lo fanno entrare in un mondo diverso dal suo che fino a quel momento era costituito soltanto dai suoi giocattoli.

Così iniziano anni di concerti con gli Antimateria, i Gardenya, i Paipers, i Merli e i teatri con Musicultura. Dal Rock allo Swing, al Folk, fino alla musica popolare, perché per lui non c’è confine nella musica.

Nicola suona sui palchi ma anche sui marciapiedi, senza distinzione, perché per lui la musica deve esserci ovunque e comunque.

Suona per i bambini, suona per gli adulti e suona per gli anziani. Oltre a scrivere canzoni che trattano tematiche esistenziali e politiche, non disdegna di suonare nelle feste popolari, scendere dal palco a ballare e cantare con gli anziani, parlare in dialetto con loro, raccontare e farsi raccontare aneddoti e sembra molto a suo agio in queste situazioni. Perché le persone anziane sono un tesoro da custodire e sono ciò che noi diventeremo, dice Nicola commosso.

A dicembre è prevista l’uscita di un nuovo singolo con i Merli. L’attendiamo con piacere e grande curiosità.

Auguri Nicola per i tuoi primi 40 anni.

Alveare 2017

1 Ernesto Che Guevara – 2 Al capezzale dei vecchi – 3 La visita medica – 4 Il sindaco è come il pesce – 5 L’incidente dell’ambulanza – 6 Le nonne che giocavano a tombola – 7 Vi racconto il mio primo appuntamento al buio con una donna – 8 Barresi-Bottaro: che brutta storia – 9 Lei è un medico? Una donna? – 10 Quello strano fascista di Pinuccio Tarantini – 11 Rossella è andata via da Trani – 12 Disabili vs. normodotati. Volete sapere chi ha vinto? – 13 Ciao Ivan, compagno di liceo – 14 Lettera di Gesù Bambino – 15 Non sparate a Capodanno

Alveare 2018

1 Il problema etico di Giuseppe Tarantini – 2 Il Pronto Soccorso – 3 Il corte di Acca Larentia – 4 La razza del mio cane – 5 Alfredo Albanese – 6 Quale giorno della memoria? – 7 Sai già a chi votare? – 8 Caro Michele – 9 Sanremo senza Facebook – 10 Una campagna elettorale monotona – 11 Cara, brumosa, desolata periferia – 12 La favola di Sfortunina – 13 Gli occhi di Marilena – 14 Il furto al centro trasfusionale – 15 Attaccatevi al tram – 16 Nicola, novantasei anni. Colto da malore – 17 La stiratrice Isoardi – 18 Violenza contro anziani e lavoro sottopagato delle badanti – 19 Così festeggiate la Liberazione? – 20 Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono – 21 Don Dino, il sacerdote di quartiere – 22 L’arrivo di Emiliano – 23 Un vaccino per la solidarietà – 24 L’uomo nudo con le mani in tasca – 25 Doppio senso di marcia sul lungomare – 26 Ma siamo uomini o caporali? – 27 Cronaca di una serata di anormalità – 28 Il passaggio a livello è chiuso – 29 Gli zingari mettono sempre d’accordo tutti – 30 Papà, e se ti infilza? – 31 Il razzismo ve lo spiego con la mitologia – 32 Tra qualche giorno nei porti approderanno i Santi – 33 La pistola ad aria compressa – 34 Il razzismo è vita e i preti tutti pedofili 35 – Il pomodoro e il sangue – 36 Non essere stupido – 37 Le polpette avvelenate di ignoranza – 38 Finalmente potrò andare a messa la domenica – 39 Ho commesso atti impuri – 40 Cara Cecilia di Lernia – 41 Aggredito il 118 – 42 L’ignoranza allontana, l’arte avvicina – 43 Chi sono io per giudicare? – 44 Il sindaco di Riace, la sindaca di Lodi e la sorella di Cucchi – 45 I soccorritori della Misericordia di Andria – 46 Ascoltiamo i bambini

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