S'intitola "Canzoni Rubate" ed è il nuovo album da solista di Federico Poggipollini che è stato presentato ieri sera al Babalù, sul porto di Trani.
nA distanza di 6 anni dall'ultimo disco, l'artista noto per essere stato prima chitarrista dei Litfiba con Piero Pelù e poi con il rocker più famoso della sfera musicale italiana, Luciano Ligabue, arriva con un album di cover, omaggi a tanti gruppi, artisti, cantautori che in qualche modo hanno segnato la sua carriera e le sue influenze musicali. "Il disco nasce per gioco da un'idea avuta in tournee" spiega Poggipollini. "Io e Michael Urbano, produttore del mio disco precedente "Nero", abbiamo deciso di selezionare alcuni brani italiani che non fossero troppo noti. La scelta è partita dal fatto di trovare qualcosa di intrigante e non molto popolare".
nLa passione per la musica ed il suo legame per le sei corde lo portano a non fermarsi mai, che si tratti di manifestare il dramma della chiusura di club e teatri, o di accompagnare Annalisa sul palco dell'Ariston. "Sembrerà strano ma è stato un anno abbastanza prolifico" continua il cantautore. "Mi sono esibito più volte, come a Milano per "Bauli in piazza", all'Arena di Verona e a Sanremo con Annalisa. Ho cercato, quindi, di viverla il più possibile come se non fosse successo nulla. Seppur il pubblico a sedere funzioni, mi manca la folla scatenata sotto il palco".
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Per Poggipollini Trani è ormai diventata tappa fissa. L'amicizia con Maurizio, titolare del Babalù, lo porta a far visita volentieri alla città. "Trani è una tappa che cercherò di fare sempre" concude Poggipollini. "Tutte le volte che ho suonato qui ho sempre avuto una testimonianza di gente molto partecipe e volenterosa di ascoltare i miei brani".
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