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Consiglio comunale: insediamento surroghe e piano per il diritto allo studio

La Redazione
Consiglio Comunale di Trani
Tra gli interventi preliminari discussioni su ospedale, sicurezza, raccolta differenziata e parchi
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Si è riunito quest’oggi alle ore 10, presso la sala consiliare di Palazzo Palmieri, il secondo Consiglio comunale della seconda amministrazione guidata dal sindaco Amedeo Bottaro. Sono 21 i punti all’ordine del giorno, fra cui l’insediamento delle surroghe ai consiglieri nominati assessori ed il Piano Comunale per il Diritto allo Studio dell’anno 2021.

Procedendo al primo punto all’ordine del giorno, si ufficializza la sostituzione dei consiglieri nominati assessori comunali, quali Fabrizio Ferrante, Marina Nenna, Alessandra Rondinone, Francesca Zitoli e Raffaella Merra. Rispettivamente subentrano nell’assise comunale i consiglieri Anselmo Mannatrizio (PD), Leo Amoruso (Con Emiliano), Lia Parente (Sud al Centro), Luca Morollo (Puglia Verde e Solidale) e Antonio Angiolillo (Bottaro Sindaco).

Tra gli interventi preliminari Di Leo (Lega) con la sua proposta d’istituzione di un “question time” in luogo degli interventi preliminari. Seguono l’intervento del neo-insediato Amoruso (Con) e del consigliere Avantario (Pd), il cui discorso tratta del sistema sanitario nazionale e locale con attenzione specifica ai non vedenti. Laurora (Italia in Comune): “Disapprovo la chiusura e la modalità di chiusura della scuola Papa Giovanni XXIII. Persi due anni e 40mila euro per la causa, spendibili per riqualificare la scuola Palumbo. Ci sono 120 giorni per partecipare a finanziamento di 15 milioni di euro per un piano nazionale di rigenerazione urbana e per cui proporrei il quartiere Petronelli”. Biancolillo (Con): “Propongo servizio notturno della Polizia Locale anche oltre le ore 20, soprattutto nel fine settimana. Le unità di polizia ai varchi di confine comunale così strutturate sono inutili, meglio destinarle all’interno della città. Le risorse per le luminarie andrebbero destinate per buoni alimentari e non, da spendere all’interno della nostra economia locale”. Ferri (FdI) chiede convocazione di un consiglio monotematico sull’Ospedale di Trani, mentre Mastrototaro (BS) interviene circa i roghi e le problematiche riscontrate nelle zone di campagna. Palumbo (PS) interviene a proposito di sanità ed istruzione, poi Di Toma (FI) su argomento “ospedale” e parchi, accusando duramente l’amministrazione di essere responsabile della chiusura del primo e di aver proseguito un’opera di centrodestra con i lavori dei parchi.

La replica del sindaco Bottaro: “Al consigliere De Toma ricordo che il centrodestra si è fatto scippare i fondi per la realizzazione dei parchi, poi da noi recuperati e ora li stiamo realizzando. Siamo partiti benissimo sulla raccolta differenziata, mostreremo i dati fra due giorni e procederemo, come secondo step, con la tariffazione puntuale. Non ho chiuso nessun ospedale e interverrò nelle sedi adeguate se mi dovessero accusare di questo. La salute riguarda tutti, sarà importante un’azione comune ma su ciò che si può ottenere. C’è già l’idea di partecipare al Piano da 15 milioni con la ricostruzione del quartiere Petronelli, la riqualificazione della zona Angelini e ricucitura fra quartieri. Saranno pagate le ultime indennità alle unità di Polizia Locale. Ricordo l’avvocato Ronco e tutte le vittime di queste morti assurde. I casi sono in diminuzione, ma la situazione necessita ancora di attenzione”.

Si procede, quindi, all’elezione della Commissione per la formazione degli Elenchi Comunali dei Giudici Popolari nella persona della consigliera Lia Parente con 20 voti.

A seguire, la nomina delle Commissioni comunali permanenti che potete consultare cliccando qui.

Quarto punto all’ordine del giorno è l’approvazione del Piano Comunale per il Diritto allo studio per l’anno 2021. L’assessora all’istruzione Zitoli procede alla lettura della relazione: “A fronte di un’analisi ministeriale fatta in collaborazione con i principali istituti di statistica nazionali, i numeri non sono confortanti. Nella Bat la copertura dei servizi per la prima infanzia è tra 0,6 e 4,8%. La dispersione (esplicita e implicita) varia tra il 18 ed il 20%, mentre i minori provenienti da contesti socio-economici svantaggiati toccano il 30% in un contesto in cui aumentano i richiedenti reddito di cittadinanza, sintomo di povertà economica ed anche culturale. Il piano prevede il continuo della garanzia del servizio mensa, a partire da quando sarà possibile farlo in piena sicurezza. Una richiesta di co-finanziamento regionale per l’acquisto di nuovi 7 mezzi per il trasporto pubblico scolastico. La previsione di un servizio di doposcuola anche a distanza, in maniera telematica. Una richiesta di co-finanziamento regionale sull’implementazione delle infrastrutture digitali nelle scuole. Attualmente il Comune spende 18mila euro solo per linea telefonica ed internet: va potenziata la banda larga ed il wi-fi. Oltre la copertura dei costi di libri di testo, è prevista anche quella per pc e tablet per famiglie svantaggiate secondo determinati indicatori. Per la prima infanzia, il Comune non aveva mai fatto una mappatura dei soggetti privati che erogano il servizio: abbiamo richiesto in regione un servizio per poter avviare convenzioni e consentire un maggiore accesso a bambini di famiglie che non possono sopportare determinate tariffe. È prevista inoltre la costruzione, per la prima volta, di un registro comunale della dispersione scolastica: mappare il bisogno e capire in che modo intervenire”.

A seguire, la consigliera Parente propone un “supporto psicologico”. Interviene quindi il consigliere Branà: “Un asilo nido comunale c’era, in via Grecia, ma è stato destinato alla scuola dell’infanzia nonostante sia pieno di criticità. Rimettere in piedi questo”. Laurora Tommaso e Loconte lo definiscono “Piano superficiale, preannunciando un voto di astensione”. Poi l’intervento del consigliere Ferri e del consigliere Di Toma, cui segue la replica dell’assessora e relative contro-repliche.

Con 25 voti favorevoli, 3 assenti e 5 astenuti (Italia in Comune, Loconte), il provvedimento di cui al quarto punto all’ordine del giorno è votato favorevolmente. Con successiva votazione, si approva altresì l’immediata esecuzione di quest’ultimo.

lunedì 30 Novembre 2020

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