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Strettoia di Pozzopiano, De Simola (ItaliaInComune): “Siamo ancora agli atti propedeutici”

La Redazione
Vincenzo de Simola
Le perplessità di Vincenzo de Simola (IiC) sull'allargamento della strettoia di Via Pozzo Piano
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“Ho avuto modo di leggere il comunicato stampa sull’allargamento della strettoia di via Pozzo Piano sulla quale sin da adolescente ho sempre posto attenzione e sulla quale ho sempre richiesto una maggiore presa di posizione dalle varie amministrazioni che si sono susseguite nel tempo alla guida della città”, scrive Vincenzo De Simola di Italia in Comune.

“Troppo tempo sprecato, anche da questa amministrazione che si è ricordata di questo problema solo verso la fine della sua legislatura. Ho paura che sia solo una trovata elettorale per accaparrarsi qualche voto in più e che subito dopo il voto tornerà nel dimenticatoio. Questo scetticismo nasce da una parola che è presente nel comunicato stampa ed è propedeutico. Certo, la burocrazia ha la sua parte di responsabilità con le sue lungaggini ma credo che un’amministrazione che ha a cuore la risoluzione dei problemi la contrasti e non ne diventi complice. Dal 2015 si sarebbe potuto fare tantissimo e forse, oggi, potremmo stare a parlare di un cantiere aperto, anziché parlare ancora di atti propedeutici all’esproprio. Da quando nel 2015 si è insediata l’amministrazione Bottaro si sono susseguiti una serie di dichiarazioni che ne annunciavano la vicina risoluzione. Non vi nascondo che anch’io sono stato felice nell’ascoltare quelle parole. Poi, seguendo le vicende in maniera più approfondita mi sono reso conto della lentezza con cui l’amministrazione si approcciava al problema e ne sono rimasto deluso” continua De Simola.

“È solo dal dicembre 2018 che l’amministrazione ha iniziato a produrre qualche atto utile alla progettazione. Da questo nasce la mia rabbia: perché non ci si è dati da fare subito in queste questioni burocratiche? Perché aspettare tanto tempo prima di metter mani in questa vicenda pur conoscendo alcune lungaggini burocratiche? Variante al Piano regolatore, analisi di eventuali rischi idraulici, progetti, Consigli Comunali, Giunte e chi più ne ha più ne metta. Siamo a febbraio 2020, a pochi mesi dalla scadenza del mandato elettorale e siamo ancora a parlare di atti propedeutici. Credo che il mio scetticismo non sia proprio infondato. A meno che non abbiamo un sindaco troppo facilone nelle sue dichiarazioni”.

sabato 8 Febbraio 2020

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