Il ministro delle Politiche agricole, Gian MarconCentinaio, ha firmato il decreto di declaratoria per le eccezionali avversitànatmosferiche verificatesi nei territori della Regione Puglia dal 26 febbraio aln1° marzo 2018. A seguito della conversione in legge del Decreto Emergenze agricolened esaminata la proposta della Regione Puglia di declaratoria degli eventinavversi, sono applicate nei territori danneggiati le provvidenze del Fondo dinsolidarietà nazionale. Il lungo elenco interessa moltissimi comuni di grannparte della regione: nel barese Acquaviva delle Fonti, Alberobello, Binetto,nBitetto, Bitonto, Cassano delle Murge, Castellana Grotte, Corato, Giovinazzo,nGrumo Appula, Locorotondo, Molfetta, Palo del Colle, Ruvo di Puglia,nSannicandro di Bari, Terlizzi e Toritto; nella Bat Andria, Barletta, Bisceglie,nCanosa di Puglia, Minervino Murge e Trani; nel brindisino, il Comune dinCisternino; in Capitanata, poi, i territori di Cerignola, San Ferdinando dinPuglia, Stornara, Stornarella e Trinitapoli nonché Carpino e Ischitella e,ninfine, Crispiano, Grottaglie, Martina Franca e Montemesola nel tarantino.
«Il Ministero ha, dunque, dichiarato l’esistenzandel carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi in questi territori perni danni causati alle produzioni e alle strutture aziendali – commenta ilndeputato pugliese Giuseppe L’Abbate, esponente M5S in CommissionenAgricoltura a Montecitorio –. Si potranno, pertanto, applicare le specifichenmisure di intervento previste dal Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 102. Innparticolare, per favorire la ripresa economica e produttiva delle impresenagricole, possono essere concessi contributi in conto capitale fino all’80% delndanno accertato sulla base della produzione lorda vendibile media ordinaria,nche nelle zone svantaggiate può raggiungere il 90%. Inoltre – prosegue L’Abbaten– si concedono prestiti ad ammortamento quinquennale per le esigenze dinesercizio dell’anno in cui si è verificato l’evento dannoso e per l’annonsuccessivo, da erogare a tasso agevolato: 20% del tasso di riferimento per lenoperazioni di credito agrario oltre i 18 mesi per le aziende ricadenti nellenaree svantaggiate, 35% per le altre zone. Nell’ammontare del prestito sononcomprese le rate delle operazioni di credito in scadenza nei 12 mesi successivinall’evento inerenti all’impresa agricola. Infine, è concessa la proroga dellenoperazioni di credito agrario sino a 24 mesi con il solo pagamento della quotaninteressi e viene concesso l’esonero parziale, fino ad un massimo del 50%, delnpagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per inlavoratori dipendenti, in scadenza nei 12 mesi successivi alla data in cui si ènverificato l’evento. Solo per i comuni foggiani di Carpino e Ischitella, ilndecreto dispone indennizzi come contributi in conto capitale, fino al 90%, perni danni causati alle strutture aziendali e le scorte. Quello di oggi – concludenL’Abbate – rappresenta un ulteriore tassello per portare a compimento lenpromesse fatte all’intero comparto agricolo pugliese che ha fatto, giustamente,nsentire la propria voce nelle piazze negli scorsi mesi».
Manifestazioni che hanno portato all’approvazionendel Decreto Emergenze agricole che ha previsto, inoltre, l’incremento dellandotazione del Fondo di solidarietà nazionale di ben 20 milioni di euro nonché 8nmilioni di euro per i frantoi e le cooperative di trasformazione pugliesincolpiti dalle gelate e 5 milioni di euro per fronteggiare gli interessi suinmutui delle imprese olivicole. Dal Fondo di Sviluppo e Coesione, infine, ilnministro per il Sud Barbara Lezzi ha previsto lo stanziamento di ben 300nmilioni di euro per il Piano straordinario per rilanciare l’agricoltura innPuglia, in particolare per il settore olivicolo nella zona infetta da Xylellanfastidiosa.