Politica

“Mi manda tuo genero”, una condanna e due assoluzioni. Lima: “Vittoria per mia attività politica”

La Redazione
Raimondo Lima esultante dopo la condanna
E in un video su Facebook il consigliere condanna chi "Lavora affinché venga oscurata l'attività politica da parte di chi fa opposizione"
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L’aggressione denunciata da Raimondo Lima avvenne a febbraio di 3 anni fa, nel 2016, quando si presentò armato di cartello in piazza Nassirya: “Mi manda tuo cognato”. Così recitava quel cartello, Lima era posizionato dinanzi al supermercato tra quelli aderenti ai “buoni di Natale”, iniziativa che venne promossa dal Piano sociale di zona per le famiglie in stato di povertà che avrebbero fatto richiesta al Comune. Lima denunciava la presenza del supermercato di un parente del sindaco tra quelli convenzionati per l’iniziativa.

Il consigliere venne raggiunto da padre del gestore del supermercato,Francesco Bruno, suocero del primo cittadino Amedeo Bottaro. Nella denuncia presentata da Lima all’epoca dei fatti, denunciava di essere stato aggredito prima verbalmente e poi fisicamente dal suocero del sindaco e dai due figli, Aldo e Giuseppe Bruno. Lima è stato difeso dall’avvocato Luigi Puca mentre i tre “accusati” dal consigliere difesi da Concetta Bucci.

La versione fornita dal legale dei Bruno però era totalmente opposta a quella del consigliere Lima: secondo la loro versione dei fatti sarebbe stato Lima a spintonare Francesco Bruno facendolo finire per terra. A quel punto i figli sarebbero intervenuti in difesa del padre.

Il giudice di pace ha assolto Francesco e Aldo Bruno ma ha condannato Giuseppe Bruno, cognato di Amedeo Bottaro, al pagamento di 800 euro di multa e delle spese processuali, ed ancora al risarcimento in favore della parte civile, da liquidarsi in separata sede, concedendo una provvisionale di 1.000 euro, oltre la rifusione delle spese legali in 1.800 euro.

«La Magistratura ha condannato il cognato del sindaco Bottaro al risarcimento dei danni e spese processuali – ha inoltrato il consigliere Lima a mezzo stampa ieri -, per quanto da me subito nell’esercizio delle mie funzioni istituzionali di consigliere comunale. È una vittoria perché oggi viene riconosciuta, anche dalla Magistratura, la mia attività politica e di opposizione». «Ringrazio il mio avvocato, la mia famiglia, la mia comunità politica e a tutti i cittadini che da sempre mi sostengono e incoraggiano. Questa vittoria la dedico a tutti loro».

Oggi Lima ha pubblicato un video sulla sua bacheca Facebook, ringraziando chi gli ha manifestato attestati di solidarietà e dicendo: «Non è semplice in contesti come i nostri dove è sempre più raro trovare gente che decida di schierarsi. Contesti come nostri in cui c’è gente che lavora affinché ci possano essere notizie fuorvianti, c’è gente che lavora affinché venga oscurata l’attività politica anche da parte di chi fa opposizione in questa città. E siamo rimasti ben pochi».

«Quella di due giorni fa è una vittoria da condividere con tutti voi».

venerdì 15 Marzo 2019

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