n “Occorre evitare che nel Partito Democratico ci siano persone che fannon ancora della scorrettezza – per usare un eufemismo – uno strumento di nlotta politica. Perciò occorre fare pulizia di una classe dirigente che nha commesso molti errori (conclamati o in corso di conclamazione), che nha inteso la politica come esercizio del potere fine a se stesso e nscorrazza nei territori non per proporre idee politiche, ma per nscambiare prebende in cambio di sostegno. Abbiamo letto dalle cronache nrecenti di incarichi di vario tipo, di promesse di finanziamenti npubblici, di salvacondotti e appalti pubblici. Questa politica deve nfinire”. E’ l’appello lanciato dal consigliere regionale Pd Ruggiero nMennea ieri, a due giorni dalle primarie che domenica 3 marzo serviranno a nscegliere il nuovo segretario nazionale dei Dem e anche i componenti ndella nuova assemblea. Mennea è capolista per “Martina segretario” nellan Bat e nella sua lista compaiono anche Mariella Ferreri (di Trani), nRuggiero Capodivento (Trinitapoli), Marta Sette (Bisceglie), Cosimo D. nRonzino (Margherita di Savoia).
n “La gente – prosegue – non si fida più di questi soggetti e rischia di nfare di tutta l’erba un fascio. I cittadini hanno bisogno di vedere che nci sono delle persone che si fanno carico dei loro problemi, che ncombattono battaglie per i loro territori e che non costruiscono delle ncarriere professionali basate per l’appunto sullo scambio di favori. La nsfiducia dei cittadini nel Partito democratico ha queste radici, che nvanno completamente eradicate”.
n “Dobbiamo ricostruire, in un momento difficile, un processo di nrigenerazione politica, che mette a disposizione – dice ancora Mennea – n la migliore esperienza, ma deve cercare anche una nuova classe ndirigente, con giovani che devono avvicinarsi alla politica e con un ncandidato segretario, Maurizio Martina, che ha dimostrato di non essere nun leader restauratore, settario e narcisista. E’ un’idea di partito deln popolo che migliori la vita del popoIo. Io mi sono messo a ndisposizione – aggiunge – per tirare la volata a una classe dirigente nche spero emerga da queste primarie. Primarie, è bene precisarlo, a cui ntutti possono partecipare, tranne chi si è candidato in liste ncontrapposte a quella del Pd. Non pensino i soliti burattinai ninnominabili di armare truppe di amministratori a noi contrapposti per nscippare un diritto democratico che appartiene ai nostri iscritti e nliberi cittadini simpatizzanti. Vorrei dire ai nostri volontari, che nsaranno ai seggi, di respingere qualsiasi infiltrazione anche a costo din chiamare le forze dell’ordine. Il nostro regolamento parla chiaro e a nnessuno è consentito di violarlo, neppure – conclude – ai professionistin del consenso controllato e mercificato”.
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