Politica

Trani, questo Pd non è un partito per giovani: tre consiglieri si “auto-sospendono”

La Redazione
Partito democratico
Chiedono equilibrio e di "riportare l'attenzione e le energie della maggioranza di governo unicamente sulle proposte e sui temi, ma soprattutto sul futuro della città"
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Galeotto fu l’ultimo consiglio comunale. Da mesi il Partito Democratico tranese è in un vortice di noie e difficoltà organizzative e in mattinata è giunta la goccia che a breve potrebbe far traboccare il vaso o quanto meno costringere il partito di centrosinistra ad esaminarsi e giungere a nuove conclusioni. I consiglieri Lovecchio, Amoruso e Zitoli, hanno deciso di auto-sospendersi, i primi due dal Pd e la Zitoli dalla Lista Emiliano. “Le vicende politiche e amministrative di questi ultimi mesi hanno visto troppo spesso iniziativenautonome e a tratti contraddittorie intraprese da alcuni consiglieri comunali del gruppo consiliarenPd, tra cui spiace rilevare anche la compartecipazione dello stesso capogruppo, a cui forse giovannuovamente ricordare l’importanza del suo ruolo quale espressione di una sintesi di volontàncondivise e comuni, e non parziali e ambigue”.

I tre consiglieri ne hanno per tutti, anche per l’espressione in giunta del partito, Tommaso Laurora: “Spiace altresì rilevare la solare contraddizione in cuinè solito ricadere persino l’assessore Tommaso Laurora, il quale, pur essendo espressionennell’esecutivo del partito di maggioranza relativa, si adopera in modo poco collaborativo, distoniconrispetto al lavoro della giunta tutta, forse orientato verso ben altre ipotesi di collaborazione di naturanpolitica. Ambizioni legittime, ma tale ambiguità inficia sulla serenità e sul rapporto di fiducia chendovrebbe essere collante tra gli assessori, legati al sindaco da un rapporto meramente fiduciarioncome è naturale che sia. Nello stesso tempo, attesa la stima e la fiducia riposta in molteplicinmomenti – è sufficiente citare le elezioni secondarie del 2018 – appare discutibile anche ilncomportamento del consigliere provinciale tranese del PD, che autonomamente e senza ilncoinvolgimento di tutti gli altri consiglieri del partito, contribuisce a tale clima di disorganizzazionene scarso dialogo”.

“Si prende inoltre atto dell’inerzia che, purtroppo, contraddistingue l’atteggiamento della segreterianPD tranese nonché del sindaco che procrastinano decisioni da prendersi nell’unico interesse dingarantire alla maggioranza consiliare, nonché al gruppo consiliare PD e all’esecutivo stesso unnclima disteso, basato sulla fiducia reciproca, sul senso del dovere e sulla stabilità.nPer tali ragioni, i consiglieri comunali Leo Amoruso e Pietro Lovecchio si autosospendono dal PDnper mancata sintonia coi suoi rappresentati locali sia di partito che amministrativi, dichiarano lanpropria uscita dal gruppo consiliare PD per creare un nuovo gruppo consiliare misto con la colleganFrancesca Zitoli, che, a sua volta, dichiara di uscire dal gruppo Lista Emiliano. Il suddetto gruppo,nche verrà formalizzato al prossimo consiglio comunale utile, invita sin da subito il sindaco adnadottare i dovuti provvedimenti per restituire un clima di assoluto equilibrio e per riportarenl’attenzione e le energie della maggioranza di governo unicamente sulle proposte e sui temi, mansoprattutto sul futuro di una città che non ha certamente bisogno di fornire il fianco anstrumentalizzazioni alcune”.

Inerzia, disorganizzazione e mancanza di nuovi stimoli. Trani 2020 è alle porte, il futuro sarà delle liste civiche, fino a nuovo (ri)ordine.

mercoledì 30 Gennaio 2019

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