Politica

«Ponte Lama a rischio strutturale, il Sindaco intervenga con urgenza»

La Redazione
Il Ponte Lama che separa Bisceglie da Trani - immagine storica
L'appello di Francesco Napoletano che da anni si batte per la messa in sicurezza del tratto stradale
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L’integrità strutturale del Ponte Lama che divide i territori di Bisceglie e Trani torna al centro dell’attenzione delle due città.

Ecco, in proposito, l’intervento accorato del già due volte Sindaco, Parlamentare e Presidente del consiglio comunale di Bisceglie, Francesco Napoletano, oggi Consigliere comunale di opposizione, che già durante l’ultima campagna elettorale aveva più volte ricordato la necessità di mettere mano alla struttura che oltre a mostrare i segni del tempo, è persino strutturalmente pericolosa per il dosso senza visuale che crea a chi percorre in auto quel tratto di strada.

Ecco il testo del suo intervento:

«La tragica caduta del ponte di Genova ha acceso nuovamente i fari sulla sicurezza del Ponte Lama di Bisceglie. Almeno da parte di qualche giornalista locale, visto che la nuova Amministrazione Comunale mi sembra faccia finta di nulla.

SONO TROPPI ANNI CHE SEGNALO CON FORZA, INASCOLTATO, IL PROBLEMA.

QUANDO ERO SINDACO, feci inserire la realizzazione dell’opera di allargamento del Ponte Lama nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Le Amministrazioni Comunali successive non si sono mai impegnate in quella direzione.

DA DEPUTATO, dopo avere inutilmente tentato di fare approvare un emendamento alla Legge Finanziaria del 2007, per fare finanziare l’opera, feci approvare dalla Camera dei Deputati un ordine del giorno, che impegnava il Governo Prodi comunque a finanziare l’opera stessa.

Caduto quel Governo, dopo pochi mesi, non mi risulta che NESSUN ALTRO PARLAMENTARE BISCEGLIESE SI SIA MAI IMPEGNATO perché i Governi successivi (di diversa estrazione politica) finanziassero quel progetto.

Nel frattempo, GLI ALBERI DI FICHI E LE ERBACCE SONO CRESCIUTI RIGOGLIOSI. Nel mese di luglio del 2011, DA SEMPLICE CONSIGLIERE COMUNALE, ho presentato, a nome dei Comunisti Italiani, una interrogazione consiliare all’allora Amministrazione Comunale, per sollecitare iniziative immediate, che mettessero in sicurezza il Ponte Lama, nonché l’attuazione del progetto che giace ormai da anni nei cassetti comunali. Intervento inutile.

Nel gennaio del 2016 (in tempi davvero non sospetti, oltre due anni e mezzo fa), DA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, sono intervenuto nuovamente e con vigore, denunciando i rischi strutturali del nostro Ponte murattiano (risalente a più di 200 anni fa, quando non esistevano autoveicoli ed i carichi erano diversi) e sollecitando l’urgenza della realizzazione del progetto del nuovo Ponte (che non abbatte l’esistente, ma lo sovrappone con un altro più largo e resistente). Ancora intervento inutile.

Nelle diverse elezioni amministrative (non solo nelle ultime e recenti) che mi hanno visto candidato Sindaco, HO SEMPRE INSERITO NEL PROGRAMMA MIO E DELLA MIA COALIZIONE LA PRIORITA’ DEL PONTE LAMA.

I cittadini, com’è noto, hanno deciso diversamente e del Ponte Lama non se n’è più parlato. Fino a questi giorni tragici.

CHIEDO CON FORZA ALL’ATTUALE SINDACO DI ATTIVARSI, CON URGENZA E SENZA ULTERIORI INDUGI, affinchè, nuovamente:
1) il Ponte Lama sia oggetto di una perizia tecnica che ne verifichi immediatamente la sicurezza;
2) il Comune si attivi per la realizzazione del progetto del nuovo Ponte Lama, anche, nel caso di mancato finanziamento statale, accendendo un mutuo, a tasso agevolato, da ammortizzare anche in trent’anni, con la Cassa Depositi e Prestiti (il Comune, che ha un bilancio sano, può ancora contrarre mutui per le opere pubbliche);
3) si rimuovano immediatamente gli oltre 20 alberi di fichi che crescono tra le pietre del Ponte, oltre alle numerose sterpaglie, che ne minano l’integrità strutturale.

Prima che possa essere troppo tardi e che qualcuno debba pagare per le proprie responsabilità».

sabato 18 Agosto 2018

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