Politica

Consiglio comunale, aria amara dietro le quinte. I grillini: “Arroganza al potere”

La Redazione
Antonella Papagni e Luisa di Lernia con Luigi Di Maio
"Non possiamo più continuare a guardare una maggioranza e una giunta che si è riempita la bocca della parola etica"
scrivi un commento 12

“Questa mattina la Consigliera Luisa Di Lernia si è recata in Comune per adempimenti istituzionali. Tra questi vi era l’affannosa ricerca della nostra mozione per la revoca in autotutela dell’a.d. di Amiu Guadagnuolo in quanto rinviato a giudizio per truffa. Mozione presentata per tempo e nei modi richiesti dal regolamento comunale.Inutile dire che il presidente Fabrizio Ferrante ha “dirottato” la nostra Consigliera al segretario generale, evocando problematiche procedurali che avrebbero impedito la messa all’ordine del giorno della mozione, quasi come se un cavillo fosse più importante di un principio di chiarezza e trasparenza nei confronti dei cittadini tranesi”.

“Il Presidente si è comportato, purtroppo, esattamente come la parte politica alla quale fa riferimento, creando ostruzionismo per non presentare mozioni scomode e non frazionare ulteriormente quella maggioranza arlecchino dipinta di rosso sbiadito che ad ogni voto chiede qualcosa in cambio. Non ci stiamo più. Non possiamo più continuare a guardare una maggioranza e una giunta che si è riempita la bocca della parola ETICA varando una Carta della quale, la maggioranza e la giunta stessa, ne apprezza la morbidezza solo in toilette. Abbiamo atteso invano MESI per altre mozioni di dignità, come la richiesta di cittadinanza onoraria per il Pubblico Ministero Nino Di Matteo, senza ancora ottenerle nonostante il Regolamento del Consiglio Comunale parli chiarissimo, ma di fronte a questo ennesimo muro di gomma non possiamo fare silenzio. Atteggiamenti del genere non ci hanno mai sorpreso, conoscendo la parte politica che ne ha fatto uso da sempre, ma se si pensa di poter insabbiare la nostra richiesta di chiarezza, che siamo sicuri avrà ulteriori sviluppi in altre sedi, si sbaglia”.

“Noi non ci arrendiamo, continuiamo a chiedere che l’ordine del giorno sia integrato così come previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale. Ora però chiediamo anche il vostro aiuto. Fate sentire la vostra voce! Non lasciateci sole! L’Amministratore dell’Amiu deve essere sollevato dal suo incarico. Domani saremo in consiglio comunale come sempre. Telefonate per invitarci a non esserci ci fanno solo capire come a questa maggioranza non interessi il bene dei cittadini. Se non hanno i numeri, come è più che chiaro, si dimettessero. I danni fatti alla città sono ormai troppi ed è tempo di cominciare a ricostruire”

giovedì 26 Luglio 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti