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Consiglieri comunali del M5S contro il Tfm e la nomina di un collega nel comitato regionale sul PNNR

la redazione
Regione Puglia/Consiglio regionale
«Noi continuiamo ad essere altro rispetto a tutto questo "teatrino". Coerentemente con la nostra storia, continueremo a fare per i cittadini quello che avevamo promesso ai cittadini di fare per loro»
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«Ennesimo atto, indecoroso, della “telenovela” sul trattamento di fine mandato che i consiglieri regionali della Puglia si sono attribuiti a luglio, anche senza la necessaria copertura finanziaria» comincia così la nota diffusa dai consiglieri comunali del M5S Doriana Faraone e Nunzia Sgarra (Andria), Enzo Amendolaggine (Bisceglie) e Vito Branà (Trani).

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«Le notizie riportate sulle pagine di “Repubblica” descrivono una situazione ormai indirizzata a confermare la reintroduzione di tale privilegio, con alcune modifiche, tipo quella di aumentare di una inezia il versamento per ottenerlo e di eliminare la retroattività. In merito a quest’ultima questione, poiché pare che siano già pervenute le richieste di una ventina di ex consiglieri regionali, cosa succederà se verrà cancellata la retroattività e costoro avvieranno azioni legali contro la Regione Puglia? Altri soldi dei cittadini in fumo!

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Ecco gli ulteriori pasticci nel pasticcio già causato dai capigruppo della Regione Puglia, a partire dalla nostra del M5S.  

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Ovviamente noi siamo quelli politicamente più penalizzati di tutti, poiché la nostra rappresentante ha fatto esattamente il contrario di quello che lei e noi avevamo sempre detto ai cittadini, con l’aggravante che questa è una cosa che la avvantaggia direttamente.

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Questo ha causato un crollo nella credibilità di ogni questione che i nostri rappresentanti regionali trattano, con critiche anche nei nostri confronti che nulla abbiamo a che vedere con tali manovre, come anche con l’assegnazione da parte del Presidente Emiliano di un incarico di consulenza, il quarantottesimo di un comitato regionale sul PNRR già formato da 47 esperti, ad un nostro consigliere comunale del M5S.

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Ancora oggi, sul “Corriere del Mezzogiorno”, il Presidente Emiliano dichiara che “sono rammaricato di non essere stato ammesso a partecipare a quella seduta avendo fatto richiesta di collegamento a distanza dopo una leggera indisposizione. Ancora adesso mi chiedo se si sia trattato solo di una coincidenza”.

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Pare incredibile ma se così fosse, sarebbe interessante comprendere il motivo per il quale anche i nostri consiglieri regionali avrebbero impedito, al Presidente della Regione Puglia, di partecipare ad una decisione di tale portata.

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Noi, comunque, continuiamo ad essere altro rispetto a tutto questo “teatrino”. Coerentemente con la nostra storia, continueremo a fare per i cittadini quello che avevamo promesso ai cittadini di fare per loro».

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giovedì 16 Settembre 2021

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