“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. “Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge”. Sono rispettivamente l’art. 3 e l’art. 51 della Costituzione Italiana, che impongono la diversità e la parità di genere. E proprio per difendere questi due articoli sono migliaia le persone, uomini e donne, che ad ogni livello e di diversa provenienza, stanno partecipando al flashmob #datecivoce per esigere il rispetto di questi articoli e per il diritto delle donne a essere rappresentate.
Da giorni scienziate, accademiche, dottori, infermiere italiane hanno cominciato a farsi sentire per chiede che vengano valorizzate le differenze attraverso l’applicazione delle leggi sulla parità di genere in tutti i luoghi decisionali del Paese e in particolare nelle commissioni ‘task force’. Si stima che il costo complessivo per l’Italia della sottoutilizzazione del capitale umano femminile sia pari a 88 miliardi di euro, cioè al 5,7% del Pil.
Anche la sezione di Trani della Fidapa, si è unita al flashmob #datecivoce e con la Fidapa BPW Italy hanno sottoscritto una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e alla Ministra con delega alle Pari Opportunità Elena Bonetti. In particolare, la presidente nazionale Maria Concetta Olivieri si fa portavoce delle preoccupazioni delle socie professioniste e imprenditrici. La Fidapa Bpw Italy, in quanto Associazione femminile che riunisce oltre 11.000 socie in tutta Italia, vuole farsi portavoce della necessità di prendere provvedimenti economici urgenti a loro tutela, in questo momento di gravissima ed inaspettata crisi economica dove il futuro è incerto ed è fonte di grande preoccupazione.
«La parità di genere – dichiara Maria Mazzilli, presidente della Fidapa BPW Italya – sezione di Trani – non è solo un diritto umano fondamentale, ma la condizione necessaria per un mondo prospero, sostenibile e in pace. Saremo capaci di rialzarci e risorgere, donando forza e coraggio a tutti coloro che ci circondano».