150 anni Biblioteca Comunale

150 anni della Biblioteca: “Una specie di amore a prima vista”, Loredana Gianfrate – coop. Imago

La Redazione
Biblioteca G. Bovio
La biblioteca è una comunità di persone che si incontra, è il luogo del confronto orizzontale, l'incontro tra le storie dei libri e le storie delle persone che permette di costruire ponti, tessere significati, produrre cambiamenti
scrivi un commento 43

“Un tempo importante e lungo del nostro lavoro è dedicato alla Biblioteca comunale di Trani G. Bovio, un colpo di fulmine, una specie di “amore a prima vista”, il 10 settembre 2009 il sopralluogo obbligatorio della prima gara di affidamento, e poi la scrittura di getto, continua, fluida, energica del progetto tecnico, con il quale abbiamo voluto osare e “sognare” un modello di biblioteca contemporanea, un luogo “abitato” dalla comunità, non di passaggio, di un consumo culturale mordi e fuggi o dovuto solo a necessità urgenti di studio e ricerca, una biblioteca in cui poter applicare le 5 leggi della biblioteconomia di Ranganathan, soprattutto la quinta, “la biblioteca è un organismo in crescita”, che mai si ferma, che cresce e si rinnova”. Loredana Gianfrate, rappresentante della coop. Imago che da 10 anni gestisce i servizi della Biblioteca comunale G. Bovio, ricorda così gli inizi.

Nel giorno del 150esimo compleanno della biblioteca comunale G. Bovio, Loredana Gianfrate sottolinea come “Fondamentale in questo percorso è stata la capacità di analisi delle necessità dell’utenza e di conseguenza la possibilità di modificare rapidamente e continuamente gli spazi e i relativi servizi a disposizione per restituirli alle esigenze della comunità”.

“In questo lungo percorso non si possono non citare la stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche ha prodotto negli anni una notevole “utenza di ritorno”: infatti, diretta conseguenza è stato l’aumento di un pubblico di giovani utenti, ma anche delle rispettive famiglie, di mamme, papà, nonni, che quindi si affacciano (in molti casi anche per la prima volta) in biblioteca sia per prendere libri in prestito (servizio a loro precedentemente sconosciuto) che per fare ricerche utilizzando appositi cataloghi e OPAC (on-line public access catalogue), o semplicemente per studiare in compagnia, o trascorrere delle ore in un luogo accogliente e dotato di confort che non tutti possono permettersi. Inoltre, è importante ricordare come un’altra alleanza fondamentale riguarda il tessuto delle associazioni cittadine e delle attività produttive, con le quali è stato possibile condividere iniziative di promozione della lettura, condurre insieme progetti innovativi, come per esempio l’iniziativa nazionale “Biblioraising” che ha dato vita al progetto “Uno sguardo al futuro con un occhio al passato”, un lavoro collettivo della biblioteca, delle istituzioni scolastiche, dell’associazionismo locale e del tessuto imprenditoriale. E poi l’esperienza del Biblioapecar, alleanza in partnership con Vincenzo Covelli, libraio “effervescente” e de “I Dialoghi di Trani” con l’Associazione La Maria del Porto.E poi, la politica delle alleanze inoltre ha permesso alla biblioteca di poter valicare i confini fisici della sede e di avviare attività di promozione della lettura, rivolte sia ai più piccoli con la diffusione del progetto Nati per Leggere, sia per gli adolescenti, svolgendo attività in spiaggia nel periodo estivo, o direttamente presso le scuole per chi non dovesse avere la possibilità di raggiungerla, o negli studi dei pediatri e nei parchi”.

“Ma un altro lavoro importante e imponente riguarda l’attività sul patrimonio librario e sulla sua accessibilità: dal 2012 la biblioteca G. Bovio è sede capofila del Polo bibliotecario S.B.N. (Servizio Bibliotecario nazionale) della provincia BAT: interventi di catalogazione, di digitalizzazione di incremento continuo del patrimonio librario rappresentano le azioni per ottimizzare uno dei servizi principali di una biblioteca, il servizio di reference (che risponde alle prime 4 leggi della biblioteconomia di Ranganathan), di consulenza specialistica e qualificata a tutte le richieste degli utenti”.

“La biblioteca è una comunità di persone che si incontra, è il luogo del confronto orizzontale, l’incontro tra le storie dei libri e le storie delle persone che permette di costruire ponti, tessere significati, produrre cambiamenti. Ora, in un’epoca in cui si rivela effervescente e faticosa la ricerca di stili di vita «altri» dentro la società, la biblioteca può divenire presidio di immaginazione e pensiero, di passioni e azioni per una vivibilità sensata e sostenibile. E dunque la comunità ha bisogno della sua biblioteca. Ma la biblioteca trova il suo senso solo là dove una comunità la riconosce come un «bene comune» indispensabile e se ne prende cura, come un luogo in cui si genera quel futuro di cui abbiamo bisogno perché non vediamo dove portano le strade e dove gli spiragli di futuro si aprono nella mescolanza e contaminazione tra mondi culturali, sociali, professionali, economici. E per riconoscere la biblioteca “bene comune” ciascun membro della comunità deve trovare il suo posto, la sua sedia, il suo ruolo” conclude Loredana.

venerdì 24 Aprile 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti