Mossi da passione concreta e dalla voglia di dedicarsi al nterritorio, questo lo spirito con cui i volontari hanno risposto nall’appello per la pulizia dell’epitaffio della Disfida di Barletta.
“Nel 2009, quando abbiamo lanciato il primo appello, moltissimi non ne navevano mai sentito parlare, il sito era da decenni nel dimenticatoio e ncon lui parte della nostra storia – ricorda Andrea Moselli, fra i promotori dell’iniziativa – Il punto non è quanto ci nsia da pulire per restituire la doverosa dignità al monumento ma napprocciarsi in maniera attiva agli avvenimenti storici che ci npermettono di comprendere il contesto in cui viviamo.
Voglio nripetermi. Senza campanilismi, senza meri confini, insieme per ncondividere e crescere consapevoli. Consapevoli come il giovane Gianlucan di undici anni, accompagnato dallo zio Rudy che con spiccata nsensibilità contribuisce a formare un futuro “custode” .
Questin sono i risultati che in linea con il concetto ideale di n#siamosolocustodi auspico. Avvicinarci alla storia non potrà che farci napprezzare e amare realmente il nostro territorio solo in questo modo npotremmo creare le condizioni anche per una valorizzazione turistica. nNon dobbiamo temere l’indifferenza dei pensiamo proponiamo e agiamo ninsieme. I “custodi” di Trani e gli amici del Comitato Pro Canne Della nBattaglia ringraziano per la partecipazione l’assessore di Gregorio e in volontari tutti. Al prossimo appuntamento”.