Cultura

Momenti lirici nel Purgatorio dantesco: appuntamento in Biblioteca

La Redazione
Donna angelicata
La rassegna sarà incentrata sulla lettura critica di alcuni snodi di particolare intensità del Purgatorio.
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Mercoledì 19 febbraio 2020, ore 17.30 con una lectio di Francesco Tateo, professore emerito dell’Università degli Studi di Bari, si inaugura il ciclo di Letture dantesche organizzato per il 2020 dalla Società dantesca – Comitato di Trani, in collaborazione con l’Amministrazione comunale – Assessorato alle Culture. La relazione del prof. Tateo, eminente studioso di Dante e della tradizione letteraria italiana, sarà incentrata sulla lettura critica di alcuni snodi di particolare intensità del Purgatorio.

Nei canti II e XXIV di questa seconda cantica risaltano con connotazioni diverse i grandi temi, cari al poeta antico e al moderno, a Virgilio e a Dante, della poesia e della musica, dell’amicizia e dell’Amore nel senso più alto, dei valori dello stile poetico e del rapporto/confronto in campo artistico fra le generazioni.

Al limite fra le due cantiche, seconda e terza, la divina foresta dei canti XXVIII e XXIX, con la sua mirabile atmosfera sospesa fra terra e cielo, costituisce, oltre che uno straordinario modello letterario, il punto di partenza del nuovo e più alto viaggio ultraterreno che attende il pellegrino. La splendida figura di Matelda – novella Proserpina -, che appare con la sua carica simbolica a partire dal v. 37 del c. XXVIII, rappresenta in maniera potentemente suggestiva il motivo morale dell’innocenza e della felicità irrevocabilmente perdute dall’uomo nel Paradiso terrestre. L’invocazione alle Muse annuncia, nel c. XXIX, l’intenzione del poeta di “mettere in versi” (v. 42) l’alta e complessa materia di cui tratterà successivamente nel suo poema.

Reading a cura di Maria Elena Germinario.

lunedì 17 Febbraio 2020

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