“Oggincome ieri si ha ancora paura del nuovo, per questo la necessità dinfar conoscere il nuovo attraverso laboratori di cucina e di moda. Lancultura è passata da essere statica a essere dinamica”. Sononle parole di Lucretia Tanase, console generale di Romania a Bari innvisita lo scorso 31 luglio con una delegazione di rappresentantindella chiesa ortodossa a Trani, per partecipare ad un incontronincentrato sulle modalità con cui le autorità italiane preservanonle diverse culture e tradizioni sui rispettivi territori.
Accoltonpresso Palazzo delle Arti Beltrani, il console ha sottolineato comenl’aver accettato l’incontro con un rappresentante di una nazionendiversa, è già un primo passo verso l’integrazione. “Servenil dialogo, ma soprattutto i fatti concreti”.
All’incontro hanno partecipatonanche la psicologa Roberta Massimini e Mario Schiralli, storico engiornalista. Ad accogliere il console, il sindaco della città,nAmedeo Bottaro, l’assessore Domenico Briguglio e l’assessorenMichele di Gregorio. Un vivace incontro sul temandell’integrazione sociale e un confronto sugli stili di vita dellancomunità rumena e della comunità tranese, da sempre crocevia dinpopoli e di scambi culturali, economici e politici. n
“La nostra città –nsottolinea il sindaco Amedeo Bottaro – hansempre un forte senso dell’integrazione. Non dimentichiamoci che inncittà convivono diverse culture religiose: la comunità ebraica connla loro sinagoga, gli ortodossi con la chiesa di San Martino, lannostra comunità con la Cattedrale e la Curia Arcivescovile chenrappresenta il massimo per la religione cattolica”.
Il tema dell’integrazionensociale, molto caro alla città di Trani, sarà ripreso durante lanXVIII edizione de I Dialoghi di Trani che quest’anno ha come temanResponsabilità. In particolare, se ne parlerà durante l’incontronorganizzato in collaborazione con l’Accademia di Romania La mianesagerata famiglia Rom che si terrà mercoledì 18 settembre. Langiornalista Claudia Bruno, infatti, intervisterà Valeriu Nicolae, rom romeno,nattivista per i diritti umani e fondatore de Policy center for romanand minorities, che gestisce a Bucarest una scuola pomeridiana pernbambini in difficoltà e autore del libro La mia esagerata famiglia Rom.
L’impegno di Nicolae testimoniato nel suo libro e nella sua attività esprime il senso di responsabilità e si inserisce perfettamente nella riflessione che I Dialoghi di Trani vogliono intraprendere con i tanti ospiti che parteciperanno, affrontando le trasformazioni e le sfide della responsabilità rispetto ai problemin che ci assillano come singoli e come comunità, dalle disuguaglianze nalle migrazioni, dalla disoccupazione allo sviluppo sostenibile.