Cultura

Biblioteca Comunale G. Bovio: festeggia oggi 149 anni. Ecco la sua storia

Ottavia Digiaro
Biblioteca comunale Giovanni Bovio - Sala Maffuccini
La biblioteca comunale G. Bovio compie oggi 149 anni. Fu, infatti, inaugurata il 23 aprile 1860
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Sonon149 le candeline che oggi la biblioteca comunale G. Bovio spegne. 149nanni di storia, di cultura e di adulti e di bambini che a distanza dincosì tanti anni continuano a frequentarla rendendola viva ogni giorno. n

Mediatricendell’informazione e custode della cultura, la biblioteca comunale funinaugurata il 23 aprile 1870, quando a seguito della soppressione dinalcuni ordini religiosi e l’incameramento dei beni ecclesiastici, lonStato decide di cedere all’amministrazione di Trani la preziosanbiblioteca del Convento dei Domenicani. Accolta con entusiasmo daincittadini, la biblioteca vede crescere il patrimonio librario, inizialmente solo di poche centinaia di volumi, sia attraversonacquisti, fatti con il fondo annuo stanziato dal comune sianattraverso le numerose donazioni. n

Fu,npoi, sistemata provvisoriamente in una sala del palazzo di Città, manpurtroppo non c’era nessun impiegato che vi provvedesse con incariconspecifico. Nacque quindi l’urgenza di dare una sistemazione alncomplesso bibliografico e l’Amministrazione Comunale decise dinaffidare a Maffia, una personanritenuta competente, la direzione della biblioteca, mentre le funzioni di bibliotecario furononaffidate all’economo del Comune. n

Nel gennaio 1921, dopo lanparentesi della prima guerra mondiale, l’Amministrazione ribadì lanvolontà di dare alla città una biblioteca rispondente ainriconosciuti bisogni culturali della collettività e deliberò dincostituire un Comitato per suggerire le opportune provvidenze e pernmigliorare la struttura e l’efficienza. Si rinnovò partendell’arredamento, si sistemò il servizio di illuminazione, sinincrementò il patrimonio per colmare le lacune riscontrate nellenraccolte e per dotare la biblioteca di pubblicazioni recenti. Doponqualche anno, esattamente nel 1923, la Biblioteca ebbe il suongiornale “Ilnbollettino di cultura e bibliografia varia“,nnato con il disegno di manifestare le grandi correnti del pensieronmoderno e di indicare con brevi recensioni le pubblicazioni piùninteressanti.

Un anno importante per la vitandella Biblioteca fu il 1924, quando avvenne il trasferimento anPalazzo Vischi, dove fu dotata di nuova scaffalatura e tavoli per lanlettura. L’intitolazione della biblioteca a Giovanni Bovio, filosofone uomo politico tranese, avvenne nel 1928.

Sono questi gli anni in cui ilnpatrimonio librario continua a crescere grazie alle donazioni D’Agli,nVischi, Giuliani e Scocchera raggiungendo le 14741 unità e che nel giro di pochi anni, sotto la direzione di RenatonZanelli primane di RaffaelenSarno poi,nsempre grazie ad altre donazioni e agli acquisti operati, salì an26000 volumi. Nel luglio 1949 venne assicurata alla biblioteca lanraccolta GiovanninBeltranincostituita da oltre 8000 unità e conservata in un’artisticanscaffalatura ottocentesca di stile rinascimentale. La raccoltanBeltrani è costituita da opere di esclusivo interesse storiconlocale, ricordiamo a tal proposito il più ricco nucleo delle edizioninpugliesi del XVII secolo che si conosca, ed una raccolta di giornalinpolitici meridionali del Risorgimento.

Negli anni la biblioteca si ènarricchita di varie donazioni come quella dell’avv. Giacinto Francia,ndell’avv. Giovanni Petrelli, del prof. Luigi Viesti, dell’avv.nCataldonTrombetta,nquella dell’avv. GuidonMaffuccini enquella dei fratelli Gaetanone Adolfo Quercia.

Connil direttore Benedetto Ronchi, che ha diretto la biblioteca per oltren25 anni, fu redatto il primo regolamento della biblioteca, funelaborato un catalogo per soggetto, fu istituito il servizio dinprestito ed avviata la catalogazione dei manoscritti da parte dellonstesso Ronchi. Dopo Benedetto Ronchi, ad assumere la direzione dellanbiblioteca è Mario Schiralli, che aveva già lavorato per quindicinanni a fianco di Ronchi, poi Lucia Fiore e infine Daniela Pellegrino.

Nel 1994, un altro trasloco portònla biblioteca a trasferirsi presso i locali in Via De Gasperi, dovenrimase per nove anni; sono gli anni in cui risale l’acquisizione delnfondonTarantini.

Daln6 dicembre 2003 lanBiblioteca fu nuovamente trasferita in Piazzetta San Francesco nellansede attuale, in cui siamo abituati a vederla oggi. n

149 anni in cui la biblioteca èncresciuta sia nel patrimonio, attualmente conta più di 110.000nvolumi, sia nei servizi a favore della cittadinanza, cercando dinoffrire un ventaglio di opportunità per adulti e bambini.

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martedì 23 Aprile 2019

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