Cultura

Stefano Bordiglioni ospite del Maggio dei Libri al polo museale di Trani

La Redazione
Polo Museale
L'incontro ha visto la partecipazione di molte scolaresche tutte intente ad ascoltare e comprendere l'importanza della Costituzione a misura di bambino perché i cittadini di domani è giusto che inizino a comprenderla da subito
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“L’educazione civica non è una materia scolastica a sé stante, rientra in tutte le discipline: dall’italiano alla storia, dalla matematica alla geografia, senza i riferimenti concreti ed educativi, diventano vuote, prive di senso”. Così, Stefano Bordiglioni, ospite della Fondazione Seca e della libreria Miranfù per il Maggio dei Libri 2018, spiega lo scopo della sua attività di scrittore.

Un’intervista successiva agli appuntamenti, ma sempre attuale nell’ottica di una formazione scolastica volta al miglioramento della società e dell’educazione degli esseri sociali, i cittadini, piccoli e grandi.

Nasce maestro di scuola primaria, integra il suo lavoro scrivendo testi tradotti e venduti stanzialmente in tutto mondo, che porta in giro ed illustra ai piccoli studenti accompagnato da una chitarra, tanta ironia ed una spiccata capacita di centrare il bersaglio: l’attenzione dei piccoli uditori ed il consenso dei suoi colleghi di ovunque.

Per questo, giunto lo scorso 7 maggio al Polo Museale di Trani e l’11 maggio con uno dei suoi capolavori per ragazzi dal titolo “Il principe e la Costituzione”. L’incontro ha visto la partecipazione di molte scolaresche tutte intente ad ascoltare e comprendere l’importanza della Costituzione a misura di bambino perché, si sa, i cittadini di domani è giusto che inizino a comprendere sin da piccoli quanto sia fondamentale la loro esistenza.

“Parlare della Costituzione significa parlare del vivere comune, delle leggi, di ciò che ci permettere di vivere con gli altri. Una volta c’era l’educazione civica, invece adesso c’è l’educazione con cui bisogna fare i conti.

È giusto che anche i più piccoli comprendano per quale motivo è necessario che un popolo si dia delle regole – dice Bordiglioni – perché altrimenti a vincere sono sempre i prepotenti, mentre a vincere deve essere la legge, la ragione.

Bisogna insegnare ad essere persone civili. In questi giorni ho incontrato alcune centinaia di bambini, esperimento molto interessante, esperienza importante. Loro sono il banco di prova del mio lavoro, dei miei libri. Posso pensare di scrivere cose eccezionali, ma se non riesco a farmi comprendere da loro, non ho lavorato bene. L’obiettivo è contribuire, in qualche modo, in questo caso con la letteratura e, dunque, la lettura, facendo conoscere e rendendo quanto più chiaro possibile il tracciato di una convivenza civile nel segno della bellezza della condivisione”.

Linguaggio semplice ed immediato, empatia, onestà e tanta responsabilità, ecco gli ingredienti per far lievitare la coscienza civile nei più piccoli e fare del mondo un posto migliore.

Così si è conclusa l’esperienza del Maggio dei Libri 2018 al Polo Museale che dà, attraverso la Fondazione Seca e la libreria Miranfù, appuntamento al prossimo anno con nuovi ospiti, nuove storie da raccontare e nuove pagine da sfogliare e da scrivere, nel diario di bordo delle attività e della vita quotidiana di un “insolito” museo.

Ancora una volta, dunque, lo spazio museale abbraccia, al di là delle collezioni, anche l’ambito delle attività educative, accogliendo studenti, insegnanti e formatori nei propri spazi, perché l’arte e la storia possano essere canali, strumenti, per una formazione a più ampio respiro, che vada fuori dai canonici spazi dell’istruzione, ovvero le scuole, tanto da far parte di ogni ambiente cittadino dove tutti possano confrontarsi e crescere nell’ottica di una società civile e di conseguenza Bella.

mercoledì 16 Maggio 2018

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