Dopo il cenone della vigilia e il pranzo di Natale, oggi è tempo di “due finocchi a sciacquare” riprendendo un post di Inchiostro di Puglia.
Da tradizione anche il giorno di Santo Stefano si trascorre in famiglia e rigorosamente a tavola, ma il menù prevede un piatto leggero e purificatore, ricco di verdure.
Piatto principale del 26 dicembre è, infatti, la minestra verde, un brodo a base di verdure (cavolfiore, cima verde, cicoria, cardo, finocchio, sedano) e prosciutto di maiale.
Per i bambini o per chi non mangia verdure può accontentarsi di ravioli o tortelli in brodo oppure pasta al forno di ieri, che come è noto “riscaldata è ancora più buona”.
Ovviamente non mancano antipasti, avanzi del giorno prima e i dolci tipici natalizi. Un concetto di “pranzo leggero” molto ideale.