Cultura

“Uno, tanti nel blu”: ecco chi sono i Medison

Ottavia Digiaro
I Medison
Sono la band rivelazione su tutte le digital download e piattaforme streaming e sono al 180 posto in classifica Meiweb, la piattaforma che da spazio alle nuove uscite indipendenti ed emergenti italiane
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«Ho cominciato a suonare quando avevo 13-14 anni. Per caso ho conosciuto Francesco, mentre eravamo ad un evento a cui ci avevano chiesto di suonare. Subito è nata un’amicizia e chiesi di mettere su una band. La sua risposta? Un sorriso a 72 denti» . A raccontarsi è il chitarrista Fabrizio Loiodice e il Francesco di cui parla è il tranese Francesco Cioffi. A loro poi si sono aggiunti Andrea e Antonio Piangiolino e la new entry Mario Ardito.

Loro sono i Medison, la band rivelazione su tutte le digital download e piattaforme streaming. Sono al 180 posto in classifica Meiweb, la piattaforma che da spazio alle nuove uscite indipendenti ed emergenti italiane, dove sul podio troviamo Caparezza (con cui I Medison condividono il fonico), Coez ed Elio e le storie tese. Ed è proprio il brano “Un’altra birra però” con cui sono in classifica quello scelto per cominciare la serata di presentazione della band che si è svolta ieri sera presso il Teatro Mimesis.

Ad unire Francesco, Fabrizio, Antonio, Andrea e Mario è la passione per la musica, ma soprattutto l’idea che la musica regala emozioni che vengono poi elaborate nelle vite di tutti i giorni. Trasformano le parole in musica e la musica in emozione. Raccontano della loro vita e dicono che “La vita di un musicista è folle. Ringraziamo le nostre famiglie che ci sostengono e ci amano”.

Durante la serata grazie anche alla giornalista Nadia Macrì si respira felicità e amore. Ma non l’amore come un sentimento banale, ma come qualcosa che va oltre e diventa un atto di volontà. “Non si può amare qualcuno senza prendersene cura, ma l’amore va costruito.”

Attraverso le loro canzoni da “Il senso di tutto” a “Identico”, da “Prima che le nuvole tornino a piovere” a “Uno nel blu”, i Medison presentano il loro ultimo album Identico. E pongono ai presenti e non la domanda “Che cos’è l’amore per te?” . Le risposte saranno poi raccolte sulla loro pagina Facebook e chissà cosa realizzeranno.

Ospiti della serata anche il pittore Lorenzo Ardito, che ha realizzato dei quadri prendendo spunto e ascoltando le canzoni dei Medison,“La musica è vita – sottolinea- e il blu è il colore della bellezza” e Alessia Vania e Mariablu Scaringella di Piani Paralleli, il progetto che si occupa di comunicazione digitale e fanno interagire tra loro musica, fotografia e arte.

Ma Medison significa figli del Mediterraneo ed è proprio la vocazione del nostro territorio, quella di andare incontro all’altro che ha ispirato il nome alla band. Le loro canzoni costruiscono una nuova umanità, vivono nell’ottica dell’incontro con l’altro e raccontano la voglia di andare controcorrente.

Medison è anche associazione e realizza anche spettacoli con migranti, e ieri sera hanno dato un assaggio dello spettacolo “In(di)visibili” che portano in giro. Lo spettacolo nasce dalla convinzione che tutti abbiamo talenti che possiamo donare agli altri.

sabato 4 Novembre 2017

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