Cultura

Giovani Dentro, nell’ultimo album di Molla un brano composto dal chitarrista tranese Nico Giannotti

Donato De Ceglie
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“Giovani Dentro” il docu-video
Un viaggio generazionale per raccontare attraverso nove personaggi (e nove storie) chi siamo e quanto riescano i protagonisti del mondo di oggi a sentirsi ancora "Giovani Dentro"
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Che musica gira intorno? Intercettando l’ultimo album di Luca Giura, in arte Molla, classe 1985, potremmo dire che è musica che offre un viaggio con nove Caronte che vi aspettano nell’intro a bordo della barra di avanzamento pronti a farvi ascoltare quello che siamo. La sfida è quella di riconoscersi in uno “stile di vita”, un modo di affrontare lo scorrere del tempo e impegnarlo nelle relazioni, nel lavoro, nella costruzione del futuro.

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L’album è stato pubblicato da INRI lo scorso 9 giugno ed è stato anticipato dai singoli “2 accordi” e “Goodbye my love”. Tra le tracce ritroviamo tre collaborazioni che offrono sfumature interessanti al lavoro musicale di Molla: Erica Mou (Stiamo cambiando), Renzo Rubino (Dolcissimo problema) e Zibba (A casa presto). Giovani Dentro però può vantare anche collaborazioni di altri musicisti e produttori, tra questi Alessio San FilippoStefano CosentiniTom Beaver Simone Sproccati.

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Ad allungare l’elenco c’è un musicista tranese che collabora con Molla quasi dagli esordi: Nico Giannotti. Nico accompagna Molla in tutte le sue esibizioni (la prossima in un secret concert proprio a Trani giovedì sera) ma in questo album c’è un brano che porta la sua firma. “Luca mi ha chiesto durante il lockdown e quindi nel periodo in cui non potevamo vederci per provare o per condividere musica, di mandargli qualcosa. Ho composto una linea, quasi di getto, ho registrato una traccia lunga che ha quasi utilizzato per intero senza modificarla. Con Luca c’è un rapporto bellissimo da sempre ed ogni volta che suoniamo insieme è come aggiungere uno step da integrare poi al concerto successivo”.

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Nico ha una passione per il ciclismo, è un professionista sanitario specializzato in audioprotesi e vive la musica come una palestra di vita: “C’è l’allenamento quotidiano, quello meccanico, lo studio, la parte intellettuale di ricerca, e poi il momento in cui condividi con il pubblico l’esplosione di quello che la musica ti smuove dentro”. E fino a che la musica lo porta a vivere esperienze da sogno come “Porto Rubino”, continuerà di sicuro a sentirsi “giovane dentro”.

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martedì 27 Luglio 2021

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