Per il secondo anno consecutivo i riti della Settimana Santa fanno i conti con le restrizioni imposte dall'emergenza sanitaria che stiamo vivendo. La comunità religiosa tranese ha dovuto rinunciare non solo all'altare della reposizione allestito in ogni chiesa, ma anche alle celebrazioni esterne che in passato animavano i riti di questo particolare momento religioso. La confraternita della Santissima Addolorata ha rinunciato alla processione dell'Addolorata e alla celebrazione dei Sepolcri; al loro posto una veglia in streaming che ha accompagnato i fedeli durante la notte.
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I cittadini tranesi dunque si sono dovuti accontentare di semplici celebrazioni nei vari santuari della città che hanno fatto del loro meglio per evitare assembramenti celebrando liturgie in diversi momenti del tardo pomeriggio e della prima serata. Dopo le 21 le chiese hanno chiuso al pubblico, lasciando la preparazione spirituale del Venerdì Santo all'intimità familiare e all'unico segno di pietà popolare concesso in nottata: l'esposizione di un cero sui balconi.
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