“Il futuro è molto cambiato ed è quasi diventato una condizione individuale”. Era il 22 settembre 2016 e Michela Murgia rispondeva così alla giornalista Antonella Gaeta che le chiedeva cosa fosse un futuro interiore, prendendo spunto dal titolo del suo libro. Si discuteva su quale cambiamento avremmo generato se non avessimo avuto la sensazione di essere arrivati così dopo o così prima di tutti. Il dialogo si svolgeva durante la XVI edizione de I Dialoghi di Trani, il cui tema era Condividere.
In un periodo così delicato e difficile, l’associazione culturale La Maria del porto, organizzatrice de I Dialoghi di Trani, ha deciso di unirsi alle tante realtà culturali del nostro Paese e mettere in rete la cultura contro l’isolamento fisico a cui siamo sempre più costretti.
“Condivideremo – si legge sulla pagina Facebook e sul sito de I Dialoghi di Trani – con cadenza regolare frammenti dai 18 anni del nostro festival, con l’augurio di poter presto tornare a vivere nuovi capitoli di questa storia ormai maggiorenne”.
Dalla musica del M° Ramin Bahrami al dialogo di Alessandro Bergonzoni con Marino Sinibaldi, dallo spettacolo di Giuseppe Battiston e i Radiodervish all’omaggio a Vittorio Gregotti, dal dialogo tra Remo Bodei, Guido Tonelli e Giorgio Zanchini a quello con Umberto Galimberti e Pietro del Soldà, un viaggio tra le edizioni e i suoi grandi protagonisti.