Alla faccia delle norme anti Covid, distanziamento sociale, divieto di assembramento e coprifuoco alle 22. Sembra che le norme imposte dai decreti siano soltanto un invito a trovare il modo per non rispettarle. Ed è così che la geografia delle prossime “zone rosse” (nel caso i contagi dovessero tornare a seguire una curva in salita) parte dal quartiere di Trani Sud, dal quale alcuni residenti ci scrivono e ci inoltrano delle foto che documentano quanto vi scriviamo.
Tra via degli Iris, via dei Mirti e via dei Girasoli, nella zona residenziale a ridosso dell’uscita della 16bis Trani Sud, “Durante il fine settimana assistiamo a ritrovi di comitive – ci scrive un residente – e ieri sera abbiamo dovuto allertare più volte anche le forze dell’ordine per gli schiamazzi notturni fino a tarda ora”.
Al “disturbo” arrecato si aggiunge quanto viene ritrovato al mattino: “Vedete voi stessi dalle fotografie, abbandonano rifiuti di tutto ciò che viene consumato in loco. Era quanto richiesto nei vari Dpcm? Assembratevi, fate baldoria e inquinate?”. Per consumare cibo e bevande in compagnia c’è chi si ritrova in zone appartate quindi, una scappatoia che supera il problema della “noia” del sabato sera nel rispetto del Dpcm ma corre il rischio di essere l’incipit di una nuova strada verso restrizioni più severe, in danno alla salute e all’economia di tutti. E dal “semplice” cartone di pizza abbandonato per terra si misura il livello di rispetto che può elaborare il protagonista di certe azioni.