Il fatto è accaduto nel pomeriggio del 4 giugno, intorno alle 19: due cuginetti decidono di affrontare un percorso costiero in bicicletta, raggiungendo la “zona Conche”, dopo le Matinelle, percorrendo l’impervia stradina sulla falesia. Uno dei due, 12 anni, è scivolato con la bici ed è caduto sugli scogli sottostanti dopo un volo di circa 5 metri. Le urla del 12enne e quelle del cuginetto hanno richiamato l’attenzione dei residenti che hanno allertato subito il padre del bimbo caduto e dei soccorsi.
Sul posto è giunto prontamente il padre del piccolo che ha deciso di portare suo figlio in autonomia in ospedale, prima presso l’ospedale di Bisceglie e successivamente è stato trasportato presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bari, dove è ricoverato. Il 12enne ha riportato 3 fratture e tanto spavento. Sul posto dell’incidente ieri il genitore del bimbo si è recato con i carabinieri di Trani per un sopralluogo ma per l’incidente non vi è coinvolgimento di terzi, come ci fanno sapere dal Comando della Compagnia dei carabinieri.
L’incidente rimette in luce il problema “accessi” e sicurezza falesia: la stradina che avrebbe permesso ai soccorsi di raggiungere quanto più velocemente la zona è bloccata da un cancello. È proprietà privata ma di fatto si tratta di una servitù di passaggio, utilizzata da decine di bagnanti ogni estate.