Cronaca

Gli effetti della movida sui contagi? Lopalco: «Li vedremo a metà giugno»

La Redazione
La foto della movida a Barletta pubblicata dalla sen. Ronzulli
«Fra i giovani il virus circola in maniera molto subdola e inapparente. Ci accorgeremo del contagio quando questi ragazzi trasmetteranno la malattia ai loro genitori»
scrivi un commento 16

«Gli effetti eventuali sull’epidemia degli assembramenti della movida non li vedremo fra una settimana, ma più in là, forse a metà giugno. La circolazione del virus tra i giovani, infatti, non si scopre subito ma in ritardo, perché fra i giovani il virus circola in maniera molto subdola e inapparente. Ci accorgeremo del contagio quando questi ragazzi trasmetteranno la malattia ai loro genitori».

A spiegarlo è Pierluigi Lopalco, responsabile della task force per l’emergenza coronavirus in Puglia, intervenuto durante la trasmissione Agorà su Rai3 per commentare le conseguenze degli assembramenti visti in questi giorni davanti ai locali.

«È vero che il virus nei soggetti giovani raramente dà una malattia grave – ha aggiunto Lopalco – però dà una infezione che può essere trasmessa. Quindi un ragazzo che vive con i suoi genitori o che va a trovare il nonno, può essere un veicolo di contagio importante. Occorre far capire che il virus può colpire tutti».

martedì 26 Maggio 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti