Cronaca

Fase 2bis, Emilia: “Sacrificheremo giorno di chiusura, ripresa difficile ma basta organizzarsi”

La Redazione
Emilia Pignataro
"Una delle misure più difficile da rispettare è quella della mascherina per le clienti, non è facile convincere tutte ad indossarle ma per il resto abbiamo sempre avuto massima attenzione verso le normali norme igieniche"
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Prenotazioni, orari continui, norme stringenti su pulizia locali e strumenti di lavoro. Abbiamo ascoltato Emilia Pignataro, professionista tranese e titolare di un’attività in centro, Emilia Acconciature. Calo di lavoro causato dall’emergenza Coronavirus? “Nel mio caso no, ho sempre preferito lavorare con le prenotazioni degli appuntamenti, è necessario organizzarsi certo ma non posso pensare che questa modalità porti ad un calo del lavoro”.

Considerate esagerate le misure da adottare? “No, anzi, nel nostro settore le norme igieniche sono sempre state alla base del lavoro. Sterilizziamo sempre i nostri attrezzi di lavoro, ovviamente tutto ciò porta a costi che saranno ora aggravati dall’acquisto di mascherine e igienizzanti ma un calcolo sul peso che avranno sul guadagno lo potremo fare tra qualche tempo”.

E sul giorno di chiusura o sul monte ore lavoro, “Sarà una valutazione a nostra discrezione, lavoreremo sicuramente di più e sacrificheremo il nostro giorno di chiusura ma è necessario per ripartire”. La difficoltà maggiore? “Convincere le clienti ad indossare la mascherina, per la nostra e la loro sicurezza. Per il resto, nessun problema. Abbiamo sempre lavorato sodo e continueremo a farlo”.

mercoledì 20 Maggio 2020

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