Cronaca

Aria irrespirabile, scoperta la causa: incendio alla periferia di Barletta

La Redazione
Incendio in zona Callano
"Non abbasseremo la guardia e non consentiremo a nessuno di continuare a compiere reati simili e i responsabili devono sapere che saranno individuati e perseguiti", ha detto il sindaco Cannito
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Acque di vegetazione, olio e chissà che altro. Saranno le indagini a dirlo dopo che questa mattina, a conclusione di una serata e di una nottata incessante di ricerche e controllo del territorio, gli agenti del Nucleo ambientale della Polizia locale e il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, con l’assessore all’Ambiente Ruggiero Passero, sono riusciti a scoprire l’origine del cattivo odore e dei fumi che ieri sera hanno reso l’aria irrespirabile in città.

Il luogo del ritrovamento è nascosto ed è stato difficile individuarlo, si trova infatti all’interno di un uliveto in contrada Callano. Si è formata come una brace lungo un cordone che si estende per oltre 100 metri e che continua a fumare.

Intanto la polizia locale ha computo tutti i necessari rilievi, sia fotografici che prelevando campioni del materiale trovato per inviare tutto alla Procura di Trani. E’ stato anche individuato il proprietario del terreno.

“Quella di questa mattina non è una bella scoperta – ha detto il sindaco – ma è utile, innanzitutto per fare chiarezza e per smentire con i fatti chi arriva persino ad accusare strumentalmente l’Amministrazione comunale di essere connivente con gli untori dell’ambiente della nostra città o continua a fare insinuazioni su aziende attualmente ferme o comunque, evidentemente non responsabili di episodi come quello di ieri sera”.

“E comunque – continua il primo cittadino – non abbasseremo la guardia e non consentiremo a nessuno di continuare a compiere azioni simili, reati simili e i responsabili devono sapere che saranno individuati e perseguiti”.

Sul posto anche l’avv. Michele Cianci, amministratore di Barsa Spa che ha fornito una grossa pala meccanica necessaria per arginare l’incendio, in aiuto ai Vigili del Fuoco. Cianci ha condannato l’episodio messo in atto da sconosciuti, auspicando che forze dell’ordine e magistratura individuino i responsabili affinché paghino i danni arrecati all’intera comunità.

mercoledì 8 Aprile 2020

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