Da poche ore la scuola Papa Giovanni XXIII ha ri-accolto qualcuno tra le proprie mura ma non si tratta né di tecnici né di alunni né di operai al lavoro: si tratta di una famiglia. La stessa famiglia che ha già occupato casa Bovio, la casa del custode della scuola Giovanni Bovio, i locali comunali di via don Nicola Ragno e la vecchia Biblioteca comunale. Oltre ai due adulti ci sono anche i minori, gli stessi accompagnati a casa del nonno durante l’ultimo sgombero (dalla casa del custode della scuola Bovio).
Sul posto stamattina non c’erano forze dell’ordine e non è chiaro quali danni strutturali siano stati fatti per accedere all’interno della scuola: di sicuro è stato soltanto manomesso il cancello blu, sul lato sinistro della facciata del plesso scolastico. La famiglia dovrebbe aver occupato dei locali tra palestra ed ex casa del custode.