È tornato in libertà Alberto Altieri, l’ex vicepresidente dell’Asd ‘Vigor Trani’ finito agli arresti domiciliari il 17 maggio scorso nell’ambito di un’inchiesta della magistratura tranese che ipotizza la distrazione di fondi dal Football Club Bari in favore della squadra locale, in cambio di appalti in città. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Trani, Anna Lucia Altamura, in quanto sono cessate le esigenze cautelari. Con Altieri era stato arrestato (in carcere) anche l’ex patron del Bari, Cosmo Antonio Giancaspro, che il 31 maggio scorso è stato nuovamente sentito dal gip e dalla pm Silvia Curione in un ‘interrogatorio investigativo’, dopo che la sua richiesta di revoca (o attenuazione) della misura cautelare era stata respinta; ai domiciliari l’ex presidente della Vigor, Michele Amato, l’ex tesoriere Michele Bellomo e l’imprenditore romano Emanuele Mosconi, tutti ritenuti prestanome di Giancaspro. Contestati – a vario titolo – i reati di associazione a delinquere, autoriciclaggio, appropriazione indebita aggravata, riciclaggio e bancarotta.
Per loro si attende la fissazione dell’udienza al Tribunale del Riesame. Nell’inchiesta sono indagati, a piede libero, anche cinque tra amministratori, dirigenti e dipendenti del Comune di Trani, tra cui il sindaco Amedeo Bottaro, che risponde di concorso in peculato con Altieri, Amato e Bellomo, nonchè di falso ideologico e abuso d’ufficio e ha subi’to un sequestro preventivo da 46mila euro. Anche per lui si attende l’udienza al Tribunale del Riesame di Bari.