Cronaca

Inchiesta ‘le chiavi della città’, oggi è stato il giorno di Alberto Altieri

La Redazione
Alberto Altieri
L'ex vicepresidente della Vigor: "Non ero l'uomo di fiducia di Bottaro"
scrivi un commento 103

Non era l’uomo di fiducia del sindaco Amedeo Bottaro a Trani, ma semplicemente l’unico tranese in una compagine fatta di persone di fuori. Lo ha spiegato questa mattina al Gip e al Pm, durante 4 ore e mezza di interrogatorio, l’ex vicepresidente dell’Asd Vigor Trani, Alberto Altieri, finito ai domiciliari ai domiciliari il 17 maggio scorso nell’ambito di un’inchiesta della Procura che ipotizza la distrazione di fondi dal Football Club Bari 1908 in favore della squadra tranese, in cambio di appalti in città. Con lui erano finiti in manette anche l’ex patron del Bari calcio, Cosmo Antonio Giancaspro (l’unico in carcere); l’ex presidente della Vigor, Michele Amato, l’ex tesoriere Michele Bellomo, ed Emanuele Mosconi. Contestati a vario titolo i reati di associazione a delinquere, autoriciclaggio, appropriazione indebita aggravata, riciclaggio e bancarotta. L’interrogatorio di Altieri, assistito dall’avvocato Amleto Carobello, si è tenuto come quelli dell’ex presidente Michele Amato e dell’ex tesoriere, Michele Bellomo, in carcere. Ad Altieri il Gip Anna Lucia Altamura e la pm Silvia Curione hanno chiesto conto anche di episodi specifici, richiamando alcune intercettazioni. Altieri, assistito dall’avvocato Amleto Carobello, ha risposto punto su punto, riferendo la sua verità.

L’ex vicepresidente della Vigor Trani, secondo l’accusa, sarebbe stato “designato da Giancaspro vicepresidente dell’Asd per assicurare un costante collegamento tra il sodalizio e il sindaco Bottaro, del quale è uomo di fiducia”, “fissava gli appuntamenti o comunque fungeva da intermediario negli incontri tra il sindaco e Giancaspro in relazione agli affari ipotizzati su Trani”, “finanziava personalmente l’Asd ‘in nome e per conto’ del Comune e partecipava al programma criminoso ideato da Giancaspro”, interveniva sui dirigenti comunali perché provvedessero prontamente a liquidare in favore dell’Asd le fatture” e “concorreva nell’operazione finalizzata ad assicurare all’Asd l’affidamento temporaneo dello stadio comunale a condizioni migliorative rispetto all’originario bando”.

Nell’inchiesta sono indagati, a piede libero, anche cinque tra amministratori, dirigenti e dipendenti del Comune di Trani: il sindaco Amedeo Bottaro, che risponde di concorso in peculato con Altieri, Amato e Bellomo, nonché di falso ideologico e abuso d’ufficio; l’ex segretario comunale Carlo Casalino (che risponde di falso ideologico per la sottoscrizione della delibera); il comandante della polizia locale, Leonardo Cuocci Martorano, il funzionario Pasquale Ferrante e il consigliere comunale Diego Di Tondo (per abuso d’ufficio).

E’ ancora attesa la decisione sulla revoca degli arresti in carcere (o in subordine per l’attenuazione della misura in quella dei domiciliari) per Giancaspro, interrogato lunedì scorso dal gip.

venerdì 24 Maggio 2019

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti