Giuseppe non potrà mai essere dimenticato, né soprattutto sarà dimenticato il dolore di quei giorni per la notizia tragica che ha sconvolto famiglia, amici ed una città che ha vissuto con angoscia i giorni successivi alla notizia dell’incidente. Ma la scelta fatta dalla famiglia Ruta, quella della donazione degli organi di Giuseppe, è una strada che forse ha dato un motivo per andare avanti, per amare la vita che continua nonostante la tragedia che sembrava averla interrotta inesorabilmente.
Nella rubrica Spazio Salute del canale YouTube della Asl Bt, curata da Micaela Abbinante, responsabile Comunicazione e Informazione della Asl Bt, qualche giorno fa è stato ospite Tommaso Ruta, papà di Giuseppe, per parlare della loro esperienza. “È chiaro che non si vuole mai accettare una notizia del genere, sono momenti in cui perdi l’equilibrio, in cui c’è confusione. Forse prendere decisioni del genere in quel momento non è facile, ma ricordo che quando ci fu detto che avrebbe potuto donare tutti gli organi, c’è stato un momento di gioia nella disperazione. È una speranza, è la vita che continua, qualcosa che in qualche modo ti aiuta. Abbiamo saputo che tutti gli organi di Giuseppe sono stati trapiantati ed ogni operazione è andata a buon fine, per questo sono qui oggi a sensibilizzare sul tema della donazione. Non lo si augura a nessuno dover decidere cose del genere, è difficile starne qui a parlare ed anche affrontare questo argomento ma cercate in qualche modo di parlarne, se c’è disponibilità vostra a donare, ditelo. Perché per chi rimane, non è facile prendere decisioni”.
Nella trasmissione sono intervenuti clinici per spiegare quando avviene la donazione, chi può donare, quali organi possono essere donati, quale l’iter che viene seguito, come si diventa donatori di organi e tessuti. Oltre alla testimonianza di Tommaso c’è il racconto di di Lucia Locantore che ha avuto un doppio trapianto di cornee. “Oggi posso dire che noi – conclude commosso Tommaso – abbiamo fatto bene”.