Comincerà il 12 aprile prossimo, davanti al Giudice monocratico di Trani, il processo a cinque ex consiglieri comunali accusati di aver intascato – tra il 2012 e il 2014 – gettoni di presenza per le riunioni della quinta commissione, mentre si trovavano anche a chilometri di distanza dal palazzo di città. A processo pure un medico, che avrebbe rilasciato un certificato falso in favore di uno dei consiglieri. Lo ha deciso oggi il Gup del Tribunale di Trani, Lucia Anna Altamura, a conclusione dell’udienza preliminare.
A processo finiscono l’ex presidente della commissione Francesco De Noia e i componenti Andrea Ferri, Bartolo Maiullari, Domenico Cognetti e Nicola Damascelli (nessuno dei quali siede ora in Consiglio comunale), più il medico Giuseppe Peluso. Le indagini partirono da De Noia, ufficiale di Marina accusato di assentarsi dal suo posto lavoro alla capitaneria di porto di Bari per poter svolgere un’altra attività privata a Trani. Ma gli accertamenti finirono con il coinvolgere l’intera commissione consiliare. Secondo quanto emerso, mentre si svolgeva la commissione Cultura e Turismo, i consiglieri si trovavano in luoghi molto lontani da Trani, anche fuori regione, e mai avrebbero potuto prendervi parte sia pure con qualche ora di ritardo. Quindi almeno una parte dei gettoni incassati sarebbe oggetto – sostiene la Procura – di una truffa. Per questo, a chiusura delle indagini, la pm Silvia Curione chiese il processo per i 5 consiglieri e il medico.
Gli ex consiglieri comunali devono rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato e falso ideologico pluriaggravato e continuato e anche per induzione (per aver indotto in errore la funzionaria che poi doveva liquidare le somme). Solo De Noia è accusato anche di simulata infermità pluriaggravata, disobbedienza aggravata e omessa presentazione in servizio e ricettazione di certificato medico falso.