Cronaca

Sistema Trani, la Procura chiede il processo per 15 persone

La Redazione
Tribunale di Trani
Proscioglimento dall'accusa di truffa per l'ex sindaco Gigi Riserbato e Antonello Ruggiero (Amiu)
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Processo per tutti gli imputati coinvolti nell’inchiesta “Sistema Trani”, che ha svelato l’esistenza di un presunto sistema affaristico-politico per interferire anche nelle gare pubbliche in città. La richiesta è arrivata questo pomeriggio da parte del pm della Procura di Trani, Marcello Catalano, a conclusione dell’udienza preliminare che coinvolge complessivamente 19 persone, delle quali 4 hanno già scelto il rito abbreviato (dunque la richiesta di processo riguarda solo 15 persone). Ricordiamo che, alla sbarra, ci sono le persone coinvolte nei due filoni dell’inchiesta coordinata dall’ex pm di Trani, Michele Ruggiero. La prima verteva, essenzialmente, sulla gara per la vigilanza degli immobili comunali che, il 20 dicembre 2014, deflagrò nell’arresto dell’allora sindaco di centrodestra, Gigi Riserbato (che beneficiò dei domiciliari), dell’ex vicesindaco Giuseppe Di Marzio; degli ex consiglieri comunali di centrodestra, Maurizio Musci e Nicola Damascelli; dell’ex amministratore unico di Amiu, Antonello Ruggiero, e del funzionario comunale (all’epoca in forze all’ufficio Appalti), Edoardo Savoiardo. Il processo è stato chiesto anche per l’agente di polizia locale, Elsa Coppola; l’ex segretario generale Pasquale Mazzone; per il referente della Sicurcenter di Palermo (l’azienda che si era aggiudicata in un primo momento l’appalto) Nicola Lisi. Per questo primo filone, hanno optato per l’abbreviato gli ex dirigenti comunali Yanko Tedeschi e Claudio Laricchia (che facevano parte della commissione di gara per l’appalto di vigilanza immobili pubblici) e gli altri due referenti della Sicurcenter Francesco Lupo e Massimo Aletta. Contestati – a vario titolo – i reati di peculato, truffa, concussione, diversi falsi, turbata libertà di scelta del contraente; mentre viene contestata l’associazione a delinquere a Di Marzio, Ruggiero, Musci, Damascelli e Savoiardo. Oggi il pm ha però chiesto il proscioglimento da un’accusa di truffa contesta a Ruggiero, in concorso con Riserbato, per il premio di produzione di Amiu, perché la Corte dei conti aveva già escluso il danno erariale.

Ma il Gup dovrà decidere anche per gli imputati del cosiddetto ‘Sistema Trani bis’, che l’8 giugno 2016 sfociò nell’arresto in carcere del dipendente dell’ufficio Finanze, Sergio De Feudis. In questo caso, si contesta l’esistenza di un “sistema criminoso” che avrebbe gestito la macchina amministrativa, consentendo la proroga dei servizi pubblici ad aziende e la liquidazione di compensi non dovuti grazie a falsificazioni informatiche degli impegni di spesa. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere, peculato, concussione, falso materiale, abuso d’ufficio e turbativa d’asta. Oltre a De Feudis e Savoiardo (quest’ultimo implicato anche nel primo filone), sono imputati per questo filone anche l’ex comandante della polizia locale, Antonio Modugno; gli ex dirigenti del Comune, Luca Francesco Paolo Russo e Domenico Guidotti; l’ex presidente della cooperativa ‘Vigilanza tranese’, Vincenzo Giachetti, e un ex dipendente della coop ‘Un amico per Trani’, Carlo Addamiano.

Alla richiesta di rinvio a giudizio si sono associate tutte le parti civili, tra cui il Comune di Trani. L’udienza prosegue il 6 e 20 dicembre e anche il 17 gennaio per le discussioni delle difese; mentre il 10 gennaio è fissata l’udienza per gli abbreviati di Claudio Larichia, Yanko Tedeschi, Francesco Lupo e Lupo e Massimo Aletta. Ma la discussione si terrà solo se entro dicembre verrà chiusa la parte relativa ai rinvii a giudizio ordinari

giovedì 29 Novembre 2018

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