Intorno alle 23.15 di martedì 30 ottobre puzza di bruciato, acre come se stesse bruciando plastica, e fumo nero intenso è stato notato dai residenti e passanti in piazza della Repubblica.
23.30 Per precauzione la zona è stata transennata e messa in sicurezza dalle forze dell’ordine e dalla vigilanza privata sino all’arrivo dei Vigili del fuoco.
23.40 Il fumo proveniva da un locale sotterraneo, non è chiaro se da una cabina dell’azienda elettrica cittadina (motivo per il quale si sarebbe anche spenta parte di lampioni dell’illuminazione pubblica della zona) o da uno scantinato appartenente ad una delle attività sovrastanti: la gioielleria o il negozio di abbigliamento.
23.50 Per valutare al meglio le operazioni di spegnimento dell’incendio scatenatosi, un vigile è stato calato nel sotterraneo dai colleghi grazie all’apertura della grata sul marciapiede, grata dalla quale fuoriusciva fumo. Nel frattempo sono stati allertati i proprietari delle attività per cercare di far accedere i vigili e gli agenti di polizia per i controlli del caso. Il condominio del palazzo sovrastante non è stato evacuato e alle ore 00.30 non si sono registrati malori nonostante alcuni abbiano da subito avvertito la forte puzza di bruciato.
00.05 Sul posto è giunta anche una squadra tecnica dell’Amet che ha guidato i vigili del fuoco nella cabina, con accesso in via Umberto. L’incendio è partito da un corto circuito avvenuto nella cabina di trasferimento appartenente all’azienda elettrica
00.20 Sono stati contattati i proprietari delle attività vicine per verificare eventuali problemi o danni. La porzione di Corso Vittorio Emanuele è rimasta bloccata al traffico. I rispettivi proprietari del bar, negozio di abbigliamento e gioielleria sono giunti sul posto
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