Ha cinquantuno anni, ed è tranese. Ha problemi psichici ma comunque ha svolto la propria professione di collaboratore presso una scuola fino a pochi giorni fa. Sarebbe questo l’identikit dell’individuo che due notti fa ha preparato le molotov in via Bebio. I motivi? Un diverbio con i residenti del sottano presso il quale è stata lanciata una delle due bottiglie incendiarie.
All’uomo, P.P. le sue iniziali, è contestata anche la responsabilità dell’incendio del portone di San Giacomo, incendiato nella notte del 14 maggio. L’uomo era stato identificato e deferito in stato di libertà. Ma a suo carico ci sarebbero anche altre contestazioni: dal maltrattamento di animali (il caso di Dudi, segnalato da questo portale), l’aggressione ad una turista ed altri incendi di cassonetti.
Allo stato attuale è stato denunciato e sospeso dalla sua attività lavorativa.