Cronaca

“Puzza di bruciato ogni sera per una settimana”, la denuncia dei residenti del Quartiere Stadio

Aurora Bucci
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Puzza di bruciato avvertita per una settimana: denuncia dal quartiere Stadio
Una lettrice, residente in via Di Vagno, ci ha contattato per rendere nota una situazione ormai insopportabile
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"Nell’arco della scorsa settimana, ogni giorno abbiamo avvertito cattivo odore dal tardo pomeriggio sino alla mattinata del giorno seguente”. Stanca e preoccupata, dopo le segnalazioni fatte ai carabinieri, al Corpo Forestale e all’Arpa, una cittadina e nostra lettrice residente in via Di Vagno, nelle vicinanze della chiesa di San Magno, si è rivolta alla nostra redazione per denunciare la forte puzza di bruciato che per giorni ha invaso il quartiere ed in particolar modo il palazzo condominiale nel quale abita.

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"L’odore avvertito non era quello di un semplice odore di frasche bruciate", ci dice e una delle ipotesi avanzate sulla causa dei miasmi è quella di uno smaltimento di rifiuti illecito. A causa del tanfo alcune persone hanno riscontrato fastidio alle vie respiratorie e sono state costrette a chiudere le finestre di casa per disgusto e per paura. “Ci siamo ritrovati anche di notte con la casa invasa da questo cattivo odore che passava persino sotto le porte, nei box auto, davvero dappertutto – afferma la signora che si è fatta portavoce del quartiere manifestando una preoccupazione che merita risposte – nessuno dei condomini del palazzo è riuscito a scorgere un rogo o delle nubi di fumo nelle vicinanze, neanche chi abita ai piani più in alto".

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È probabile che l'origine della puzza sia da riscontrare in zona ponticello di via Istria o addirittura, ipotizzano i residenti, dalla periferia di Barletta. Da due giorni la puzza non è stata più avvertita ma l’apprensione resta poiché durante l’anno il fenomeno si è presentato in maniera cadenzata a periodi e le cause restano ancora oggi ignote, "Non era mai accaduto che sentissimo questa puzza per oltre una settimana di seguito".

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 “Al momento gli ispettori ambientali non sono in servizio e forse qualcuno lo sa e se ne sta approfittando. Ci siamo abituati ad indossare mascherine per proteggerci da un virus, ma non possiamo pensare di doverci tutelare anche da esalazioni delle quali non conosciamo causa né provenienza".

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giovedì 7 Ottobre 2021

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