"Volevo lasciare un ricordo al mondo intero”. Così Salvatore Annacondia, incontrastato boss pugliese degli anni ’80, conferma di aver pensato di far saltare in aria la Cattedrale di Trani in un’intervista esclusiva rilasciata a Telenorba e andata in onda stasera nel corso della trasmissione “Il Graffio”, condotta dal direttore Enzo Magistà. "Avresti fatto questo ai tuoi concittadini?”, gli viene chiesto. "Non è mania di grandezza”, risponde “manomozza". "La Cattedrale io la amo, più di qualsiasi cosa. Era troppo bella per me. Nel ’90 la feci tutta illuminare”.
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Nell’intervista di Antonio Procacci Annacondia riferisce anche dopo che gli hanno tolto l’identità di protezione sta meditando di tornare a Trani. “Non certo per vendere caramelle o gelati",sottolinea. "Fu il cambio di generalità a cancellare Salvatore Annacondia, ma ora lo Stato ha deciso che devo tornare Annacondia”.
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