Scuola Papa Giovanni XXIII, ex pinetina e questione sicurezza: sono solo alcuni dei temi trattati dal Comitato di quartiere via Andria nell'ultima nota inoltrata al sindaco e alla stampa locale a mezzo mail. "Ci giunge più di una lamentale dagli agricoltori che hanno terreni sulla Trani – Andria i quali a causa dell’approvazione del PUG 2009 si vedono costretti a pagare un'Imu per terreni di tipo industriale quand'anche i loro appezzamenti siano utilizzati per produzione agricola pagando per servizi che non sono mai stati attivati", scrivono.
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Uno dei nodi centrali però resta quello legato alla Scuola Papa Giovanni XXIII, attualmente in disuso e in pessime condizioni strutturali. Il primo cittadino negli scorsi giorni ad una radio locale avrebbe dichiarato che probabilmente sarà "demolita e ricostruita". Il Comitato non ci sta: "Dal momento in cui Lei ha permesso l'occupazione e lo sciacallaggio della scuola senza prendere alcuna contro misura abbiamo capito che sarebbe finita così. Se può agisca, dando nuova dignità al vessillo che da troppo tempo sull'asta della scuola Papa Giovanni non ha la possibilità di garrire. Ci sarebbe da Sollevare anche la questione Scuola Orazio Palumbo, ma soprassediamo".
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Sulla pinetina, anch'essa attualmente in stato di abbandono a causa di un problema rilevato durante i lavori, scrivono: "Stiamo per festeggiare il secondo anno dall'affidamento dei lavori e non ci facciamo illusioni sui tempi di consegna della piazza Giovanni Paolo II ai residenti del quartiere Via Andria, che, verrebbe da scommetterci, non avverrà prima di Dicembre 2024".
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E infine, una nota sulla sicurezza: "Stanno divenendo sempre più frequenti furti, atti di bullismo, spaccio per finire addirittura ad atto osceni in luogo pubblico e, quand'anche risultano essere quasi raddoppiati i membri di polizia locale, di presidio del territorio per quanto di competenza, nemmeno a parlarne".
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