Tutti i benefici del buon riposo
Dormire, e farlo nel modo giusto non dovrebbe considerarsi solamente un optional. Secondo recenti studi, sono infiniti i danni che il nostro organismo subisce quando non riesce a trascorrere almeno 8 ore di sonno come si deve.
Secondo lo studioso Matt Walker, intervenuto in un TED talk, il sonno è lo sforzo migliore di madre natura verso l’immortalità.
Lo stretto legame tra la vecchiaia e la nascita di problematiche quali la demenza o l'Alzheimer e la mancanza di sonno sono risultati evidenti dopo alcuni esperimenti. Un esperimento ha dimostrato ad esempio che durante il sonno vengono raggiunti dei picchi elettrici nel nostro cervello, e che sia proprio durante questi picchi che vengano immagazzinate nella memoria a lungo termine le informazioni previamente assimilate.
Visto che questi picchi avvengono durante la fase del sonno profondo, e tenuto conto che chi invecchia o soffre di Alzheimer non li produce come dovrebbe, lo studioso ha teorizzato di indurli in maniera artificiale per ottenere lo stesso risultato ed aiutare chi soffre di questi disturbi.
In pratica gli studi rendono evidente che non esiste un solo aspetto della nostra salute che non venga intaccato negativamente dalla mancanza di sonno. Il sistema immunitario, il sistema cardio-circolatorio, persino l’apparato sessuale e riproduttivo non sono immuni ai disturbi del sonno.
Ma cosa possiamo fare per cercare di trovare il proprio equilibrio e ritornare a dormire serenamente?
Come migliorare la qualità del sonno
Tra le prime cose da fare c’è quella di stabilire una routine del sonno. In altre parole, dovremmo cercare di andare a dormire e di svegliarci sempre alla stessa ora, senza eccezioni, anche nei weekend end e nei giorni in cui potremmo concederci qualche ora di sonno in più.
Questa abitudine tenderà a stabilizzare il sonno ed a migliorarne la qualità. Possono venirci in aiuto anche dei prodotti naturali come gli integratori di melatonina. La melatonina è uno degli ormoni responsabili della regolarità dei cicli circadiani. Grazie ad essa riusciremo a prendere sonno più velocemente ed a concederci un riposo più profondo.
Molto importante è il livello di temperatura della stanza. E’ stato dimostrato come sia più facile dormire in una stanza fredda piuttosto che in una molto calda. La temperatura ideale per riposare al meglio si aggira intorno ai 18 gradi.
Tra le cattive abitudini nemiche del sonno possiamo elencare l’abuso di caffeina e sostanze alcoliche o l’utilizzo fino a tardi dei dispositivi elettronici.
Ma che fare se durante la notte ci giriamo e rigiriamo e non riusciamo a prendere sonno?
Interessante il consiglio offerto dallo studioso. In pratica dovremmo alzarci dal letto, andare in un altra stanza e metterci a fare altro fino a quando non ci viene nuovamente sonno per poi ritornare in camera da letto. In questo modo interromperemo l’associazione fatta dalla nostra mente tra l’insonnia ed il letto nella camera in cui dormiamo.
Continuare a rimanere a letto anche per molto tempo quando non si ha un briciolo di sonno è come mettersi a tavola quando non si ha per nulla fame.